Moto3 | GP Olanda, gara: Ortolá beffa Veijer all’ultimo giro
Ivan Ortolá beffa Collin Veijer all’ultima curva e torna al successo dopo oltre un anno di attesa: sul podio anche Muñoz. Alonso resta leader del Mondiale Moto3.
Sembrava fatta per Collin Veijer, e invece Ivan Ortolá ha rovinato la festa – sua e del pubblico olandese – per ritornare al successo dopo oltre un anno di attesa e per regalare la prima vittoria stagionale anche al team MT Helmets-MSi. Nonostante gli sforzi fatti nella seconda parte di gara, Veijer non riesce a regalarsi la soddisfazione di vincere in casa, ma riesce comunque a recuperare qualche punto in classifica consolidando il secondo posto nel Mondiale a -39 da David Alonso.
Ortolá strappa il successo a Veijer
Presa la leadership della gara a 10 giri dalla fine, Veijer ha controllato il ritmo nei primi giri per poi dare uno strappo apparentemente vincente nel finale. Non è stato così perché Ivan Ortolá ha messo in scena un recupero velocissimo, negli ultimi 2-3 giri, per ricucire lo strappo e presentarsi nella seconda parte della pista all’ultimo giro con la velocità per superare l’olandese. Lo spagnolo ha superato poi Veijer prima della staccata finale e ha resistito al ritorno dell’olandese per vincere al fotofinish per 12 millesimi, il minor distacco di sempre in Moto3 ad Assen.
Chiude il podio Muñoz: lo spagnolo di Boé batte nelle ultime curve la concorrenza di Rueda (alla fine quarto) e di David Alonso, capace di risalire la classifica ma costretto ad accontentarsi del quinto posto finale.
All’inizio mi sentivo forte, però è stato difficile distanziare gli altri e stare da solo. Verso metà gara mi sono sentito a mio agio per spingere, mi sentivo bene anche in frenata e sono riuscito a vincere la gara.
Lunetta migliore degli italiani
Sesto posto – e miglior risultato in carriera – per Luca Lunetta, favorito anche dalla gomma H che ha montato e che gli ha consentito di recuperare posizioni e scalare la classifica.
Oggi mi sono divertito, ci prendo gusto e guidare la moto mi viene più facile. Senza scia era difficile recuperare il gruppo. Mi ha passato Nepa, siamo riusciti a risalire e alla fine siamo riusciti ad arrivare tutti insieme, è stato bello. Con Diggia ho un bel rapporto, mi ha dato dei consigli ieri e mi hanno aiutato molto in bagarre, è andata bene. Ho perso delle posizioni in partenza e ho speso tanto per recuperare, quando ho ripreso il gruppo ero un po’ cotto.
Chiudono la top-10 le due Leopard di Fernandez e Piqueras (autore ieri della pole position), Nepa e Yamanaka. 11° posto per Holgado, che perde terreno nel Mondiale, 12° Joel Kelso. Finale disastroso per Furusato, che dopo aver corso la prima parte di gara nella parte altissima del gruppo ha pagato carissima una serie di sbavature, su tutte un’uscita sulla ghiaia in curva 15. Alla fine il giapponese chiude in 13^ posizione e molto distante dal resto del gruppo. Chiudono la zona punti Roulstone ed Esteban. Tra gli altri italiani, Carraro chiude 16°, Rossi 18°, Bertelle 21° e Farioli 22°.
Nel Mondiale David Alonso mantiene la vetta del Mondiale con 154 punti, a +39 da Veijer che supera Holgado, ora terzo a 43 punti di distacco. Quarto Ortolá a 49 punti di distacco da Alonso, poi Muñoz distante però 78 punti. Prossimo appuntamento il prossimo fine settimana al Sachsenring.
Mattia Fundarò