On The Road | Ducati Scrambler 1100 Sport Pro: urban fun, gusto perfetto
In diretta dal parco stampa Ducati, due giorni di test sulla Scrambler 1100 Sport Pro ci hanno permesso di comprendere appieno le migliorie dell’ultima nata nella famiglia “Land of Joy” Scrambler della casa di Borgo Panigale. Impreziosita dal completo Ӧhlins anteriore e posteriore, questa versione della moto tuttofare regala ottimo feeling e divertimento assicurato.
TEPPISMO CITTADINO
“Ok, queste cose con una moto test non si fanno!”. Alla quinta volta che mi viene in mente questa frase dopo nemmeno tre ore di possesso della nuova Ducati Scrambler 1100 Sport Pro, capisco immediatamente che questo test sarà divertente. Grazie ai ragazzi di Ducati Roma, sono riuscito a mettere le mani su questo gioiello made in Bologna, per un bel test di qualche giorno che mi permetterà finalmente di capire di che moto stiamo parlando.
DIVERTIMENTO ASSICURATO
La cosa che mi è rimasta più impressa della Scrambler è che, anche dovessi fare tutti i giorni il centro città di Roma, non la scambierei mai con uno scooter. Mi spiego: chi conosce la capitale sa perfettamente quanto caotico e mal ridotto sia il centro città. Non esiste strada senza voragini, eppure con la Scrambler ogni buca o avvallamento sembra diventare l’occasione perfetta per guidare in piedi sulle pedane. Non c’è stata una singola volta in cui io mi sia sentito in difficoltà o “sulle uova”, segno che la versione che avevamo in prova, ossia la Sport Pro con completo Ӧhlins, si è trovata a suo agio in qualsiasi situazione.
1100 VOLTE PERFETTO
Sicuramente il motore svolge la sua parte nell’assicurare un’esperienza di guida di questo genere. Il 1100 due valvole di Ducati non è stato ritoccato ma oramai è uno dei capisaldi del listino rosso, con una cavalleria poco inferiore ai 100 HP ma una coppia che permette di effettuare sorpassi anche in terza e quarta marcia a velocità inferiori ai 50 chilometri orari. Con l’avanzare dell’elettronica è sparito quel problematico borbottare del motore sotto i 3000 giri, ora sostituito da una risposta fluida e costante che lascia in pace il cambio molto a lungo.
PECCATO PER L’ABS NON DISINSERIBILE
Solamente due cose ho ritenuto migliorabili in quest’ultima incarnazione della Scrambler: ABS e gomme. Per il primo, sarebbe stato interessante (come sulla Desert Sled) la possibilità di disinserirlo per lasciare la ruota posteriore libera di scivolare nei momenti del bisogno, mentre per le gomme non ho amato le coperture tassellate che però, in Ducati Roma, ci garantiscono che siano sostituibili con coperture più classiche. Per € 15.490 vi potete assicurare quindi un mezzo che vi porterà ovunque, che consuma molto poco (media 18 km/l in questo test) e soprattutto lo farà lasciandovi con un sorriso stampato sul volto.
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