Esordio di stagione da incorniciare per la McLaren, a podio con entrambi i piloti dopo la squalifica di Ricciardo. Il team di Woking ha così interrotto un lungo digiuno che durava dal Gran Premio del Brasile 2012, quando Jenson Button conquistò la prova conclusiva di quella stagione. Da allora, e per tutta la scorsa annata, nessun pilota McLaren era più riuscito a terminare tra i primi tre: ma ieri, complice una vettura performante, il glorioso team britannico è finalmente tornato ad esprimersi sui livelli che gli competono.

Strepitosa la prova di Kevin Magnussen, giunto terzo sotto la bandiera a scacchi al proprio esordio assoluto in Formula 1: il danese ha corso da campione consumato, senza commettere il benchè minimo errore durante tutto il week-end. Un esordio che ha ricordato molto da vicino quello di Lewis Hamilton, capace di finire a podio sempre con la McLaren alla propria prima gara a Melbourne nel 2007: adesso a Woking, Ron Dennis su tutti, auspicano che il giovane pilota scandinavo possa ripercorrere le medesime orme del proprio illustre predecessore. "E' semplicemente fantastico essere sul podio - ha dichiarato Magnussen al termine della gara - ciò che è accaduto oggi sembra quasi surreale. Alla partenza ho avuto un attimo di difficoltà, con la potenza che è arrivata più in fretta di quanto mi aspettassi: ma per il resto è filato tutto liscio, la macchina è stata eccellente, ed ho avuto il passo per lottare con la Red Bull di Ricciardo, pur non essendo riuscito ad attaccarlo nel finale". Dal canto suo, anche Jenson Button può ritenersi soddisfatto del risultato ottenuto, dopo essere scattato dalla decima posizione ed aver approfittato dell'ingresso in pista della safety car per avvantaggiarsi sui rivali: "Avrei voluto raggiungere Kevin e Daniel nel finale - ha dichiarato - ma l'usura delle gomme non me lo ha consentito. In ogni caso, si è trattato di una buona gara, nonostante abbia avuto problemi di sottosterzo quando mi trovavo in scia ad altre vetture. Per qualche motivo, sembra che sorpassare sia diventato più difficile di quanto fosse in passato, così abbiamo dovuto approfittare dei pit-stop. Durante la seconda sosta, abbiamo danneggiato il muso, il che mi ha portato un pò di aria fresca nel cockpit, ma i ragazzi hanno fatto un grande lavoro nel mettermi nel posto giusto al momento giusto". Con questo risultato, la McLaren si è issata al comando della classifica Costruttori: un esordio sicuramente al di là delle aspettative per il team di Woking, proprio in contemporanea con il ritorno di Ron Dennis in qualità di CEO del McLaren Group e di Eric Boullier al muretto box come Team Principal. Chissà che fine avrà fatto Martin Whitmarsh...

Marco Privitera

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