MotoGP | È crisi KTM: annunciata l'amministrazione controllata
Il colosso di Mattighofen annuncia il momento difficile dell'azienda con la speranza di risolvere entro i prossimi 90 giorni: MotoGP a rischio?
La crisi finanziaria di KTM è realtà: il costruttore austriaco, impegnato con ben quattro moto in MotoGP, ha annunciato nel pomeriggio di essere entrato in una procedura legale di amministrazione controllata: che il progetto in top class sia a rischio?
KTM, la crisi è ufficiale
Negli ultimi mesi per il paddock MotoGP è girata una voce sempre più insistente sulla cattiva salute degli affari di KTM. Il colosso di Mattighofen, con un comunicato rilasciato nel corso della giornata, ha annunciato una procedura legale di amministrazione controllata. La richiesta, come fa sapere l'azienda stessa, verrà proposta Venerdì 29 Novembre con l'obiettivo di concludere la pratica entro i successivi 90 giorni. Stefan Pierer, CEO di KTM, fa sapere: “Negli ultimi trent'anni siamo cresciuti, diventando la più grande casa motociclistica europea. Abbiamo ispirato milioni di motociclisti nel Mondo con i nostri prodotti: ora ci prendiamo un pit-stop per il futuro. KTM è il lavoro della mia vita, lotterò per questa causa”.
Progetto MotoGP a rischio?
Senza addentrarsi troppo nelle dinamiche economiche della faccenda: quali sono le conseguenze per il lato sportivo del Pierer Mobility Group? Difficile a dirsi in questo momento, anche se forse i pochi sviluppi portati da KTM nei test di fine anno al Montmeló potevano essere più che indicativi di un momento di certo non facile per l'azienda. Si parla di un indebitamento netto di 1.5 miliardi di euro, una cifra di certo non banale e che potrebbe seriamente costringere l'azienda a ridurre fortemente l'impegno in pista, anche se i vertici dell'azienda hanno dichiarato il contrario nelle ultime settimane. Non resta che aspettare le prossime settimane, quando nei mesi di Gennaio e Febbraio la produzione verrà sospesa.
La MotoGP in sé non dovrebbe subire tagli, ma di certo le altre categorie sì. Per cominciare, la presenza degli altri marchi come GASGAS e Husqvarna verrà ridotta. Questo è già successo con Tech3 Racing e IntactGP in Moto2 e Moto3, inoltre alla prossima Dakar moto saranno solo tre i piloti schierati dal marchio austriaco.
Valentino Aggio
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