F1 | Gabriel Bortoleto, la nuova stella del Brasile
Il pilota gestito da Fernando Alonso ha completato l’opera con il titolo vinto in F2 ad Abu Dhabi, mentre si prepara a riportare il suo Paese in F1 dal prossimo anno
Il gran finale della stagione FIA Formula 2 2024 ha premiato Gabriel Bortoleto, laureatosi campione dopo un weekend ad alta tensione in cui il brasiliano di Invicta Racing ha dimostrato con il doppio secondo posto nella Sprint e nella Feature Race di Yas Island di aver meritato il titolo piloti ed il passaggio in Formula 1 nel 2025 con la scuderia Sauber/Audi.
Dal Brasile fino alla custodia di Alonso
Il pilota classe 2004 di San Paolo è il secondo del suo Paese a vincere il campionato FIA F2 dopo Felipe Drugovich, ma a differenza di quest’ultimo ha conquistato il titolo al primo tentativo dopo un percorso di grande crescita, che lo ha visto ottenere il 3° posto nei Campionati Europei e Mondiali di Karting 2018 nella classe OKJ e il 2° nella WSK Super Master Series dello stesso anno dietro solo a Gabriele Minì.
Con il passaggio alle monoposto nel 2020 ed il debutto nella Italian F4 con Prema, Gabriel ha faticato all’inizio ad ottenere risultati tra F4 e Regional, conquistando qualche vittoria di tappa ma senza dare l’impressione di essere la superstar del futuro. L’unico a crederci è stato Fernando Alonso, che lo ha preso sotto la propria custodia attraverso il programma per giovani piloti “A14 Management” e lanciandolo verso il palcoscenico della F1.
L’ascesa negli ultimi anni tra F3 e F2
Il suo primo impatto con la FIA F3 nel 2023 è stato devastante con i colori Trident con due vittorie, sei podi e un titolo piloti conquistato con grande costanza (solo in 3 gare non è andato a punti). Risultati che hanno convinto McLaren a prenderlo per il programma di giovani piloti e Invicta Racing a portarlo in FIA F2 per la stagione successiva. Il brasiliano non ha deluso le aspettative, compiendo l’impresa di vincere “back-to-back” i titoli delle due serie propedeutiche, risultato colto finora solo da Charles Leclerc, George Russell e Oscar Piastri.
E seppur sia arrivato senza la tanto attesa lotta in pista con Isack Hadjar (sfortunato nello stallo alla partenza), il titolo di Bortoleto è meritato proprio per la sua grande velocità ma anche per la capacità di lettura della gara: caratteristiche che gli hanno consentito, dopo un primo periodo di adattamento, di firmare ottimi risultati con grande costanza. La più emblematica di tutte è stata la vittoria nella Feature Race di Monza quando Bortoleto, partito ultimo dopo un raro errore in qualifica, è riuscito con grande gestione, strategia e un pizzico di fortuna a rimontare fino a tagliare il traguardo al primo posto.
Le dichiarazioni di Bortoleto
I due secondi posti di Abu Dhabi hanno completato l’opera per un Bortoleto che, ovviamente, è stato sommerso da tantissime emozioni nel parco chiuso quando ha risposto alle domande a caldo sul titolo appena raggiunto:
È la migliore sensazione del mondo. Non posso spiegarlo, è difficile, c’è tanta adrenalina e felicità. Tutta la famiglia e i sponsor sono qui per supportarmi, tutto il Brasile ha guardato con noi fin dalla mattina e ho ridato a loro la felicità. È un sogno per me vincere il titolo F2 dopo la F3 e farlo da rookie… non ci sto pensando, sono come su un altro pianeta adesso.
Il brasiliano ha poi guardato alla sua carriera finora e su quello che ha raggiunto prima del passaggio in Formula 1 che avverrà con Sauber/Audi nel 2025:
È difficile da spiegare, non potevo chiedere di più. Se penso alla carriera ho fatto tutto quello che volevo fare vincendo i titoli F3 e F2 da rookie e ora ho un sedile in F1 per il prossimo anno ed è la migliore sensazione possibile. Voglio ringraziare tutti coloro che mi hanno supportato, da Invicta e McLaren a tutte le persone che erano con me in pista e fuori per supportarmi. Io sono stato solo una piccola percentuale di questo incredibile traguardo.
Con la stagione FIA F2 in archivio, per Gabriel Bortoleto è arrivato il momento della festa. Ma non per troppo, perché con i test post-gara andati in scena ad Abu Dhabi è iniziato un nuovo capitolo della sua carriera con Sauber, con il quale riporterà i colori brasiliani in F1 a tempo pieno dopo Felipe Massa nel 2017. E se riuscirà a riconfermarsi sui livelli visti nelle serie propedeutiche, allora questo sarà solo l’inizio per la nuova stella di San Paolo.
Andrea Mattavelli