Test F1 Barcellona, Day 1: su tutti Massa
Finalmente Williams. Dopo una prima parte di test pre-campionato in cui la scuderia di Grove aveva tenuto a nascondere le proprie carte, nella prima giornata di test svoltisi sul circuito del Montmelò la FW37 ha messo in mostra il proprio potenziale. E lo ha fatto piazzando Felipe Massa in vetta alla lista dei tempi: 1’23”500 per il pilota brasiliano, che è andato così ad abbassare di oltre mezzo secondo il tempo ottenuto la scorsa settimana da Grosjean con le Supersoft. Solo che il ferrarista, il miglior crono di oggi, lo ha realizzato con coperture Soft, rendendo chiaro a tutti come il team britannico giocherà senza dubbio un ruolo da protagonista nel prossimo Mondiale: “Le sensazioni sono positive, la macchina si guida meglio rispetto all’anno scorso. Se saremo in grado di battere la Mercedes? Difficile a dirsi, almeno fino a quando non proveremo tutti nelle stesse condizioni” ha dichiarato Massa al termine della sessione. Il quale ha comunque sottolineato come la vettura finora non abbia avuto problemi, il che lascia ben sperare gli uomini del team in vista di Melbourne.
Un discorso simile vale anche per la Sauber, con Ericsson che oggi si è tolto la soddisfazione di percorrere più giri di chiunque altro (ben 122) e di portare la monoposto elvetica al secondo posto nella classifica dei tempi, seppur rimediando sette decimi dalla vetta con gomma Supersoft.
Sono arrivati, invece, i primi seri problemi di questo inizio stagione per la Mercedes: l’invincibile armata tedesca è stata infatti costretta a rimanere ferma ai box per tutto il pomeriggio, in seguito ad un guasto al Kers che ha impedito ad Hamilton di percorrere più di 48 giri; in mattinata, comunque, l’inglese era sembrato subito in palla, dando la sensazione che la monoposto campione del mondo sia ancora decisamente quella da battere, come dimostrato dal notevole passo dimostrato sui long run. Se anche il capitolo affidabilità dovesse sorridere al team di Brackley, allora per gli avversari potrebbero essere dolori: tutto questo senza dimenticare le numerose novità sperimentate sulla nuova W06 nella giornata di oggi, a partire dall’inedita configurazione delle dummy cameras che non hanno mancato di suscitare qualche perplessità, visto anche il veto posto nei giorni scorsi da Charlie Whiting in merito alla precedente soluzione.
Nulla di particolare da segnalare in casa Red Bull, se non uno stop di Kvyat in uscita dalla pit lane che non ha comunque impedito al pilota russo di percorrere 75 giri totali; esattamente quanti messi assieme dalla Lotus, che dopo i “temponi” della scorsa settimana si è dovuta accontentare del quinto tempo di giornata con Grosjean.
Niente allarmismo in casa Ferrari: il sesto tempo ottenuto da Raikkonen (1’26”327 con gomme medie) non deve infatti trarre in inganno, poiché ottenuto al termine di una giornata in cui il Cavallino si è concentrato su prove di assetto portate avanti anche attraverso la valutazione di diversi tipi di molle. Poche novità dal punto di vista aerodinamico (ne arriveranno nei prossimi giorni) e soddisfazione per le risposte fornite dalla nuova Power Unit, il cui lavoro di sviluppo è finora andato avanti senza intoppi. “Stiamo lavorando su tutti i settori, abbiamo fatto un bel passo in avanti rispetto all’anno scorso ma è ancora difficile poter dire come siamo messi rispetto alla concorrenza” ha dichiarato a fine sessione il pilota finlandese. Domani toccherà a Vettel (arrivato in serata in circuito) mettersi al volante, mentre nelle due giornate conclusive (pioggia permettendo) entrambi i piloti effettueranno delle simulazioni sia in configurazione gara sia in quella da qualifica.
Ma la vettura che forse ha presentato il maggior numero di novità è stata la Toro Rosso: dalla nuova versione del muso alle tante novità riguardanti ala anteriore, posteriore e prese d’aria dei freni. Alla fine Sainz ha incamerato un altro bel numero di giri: ben 86, nonostante lo stop rimediato alla curva 10 nel finale che ha costretto i Commissari ad esporre la bandiera rossa.
Infine, ancora note dolenti in casa McLaren: la MP4-30 si è vista solo a sprazzi al mattino, con Button che ha percorso soltanto 7 giri su tempi alti prima di fermarsi definitivamente per un problema di natura idraulica che ha reso necessaria la sostituzione della Power Unit. A sviare l’attenzione ci si è messa però la conferenza stampa indetta da Ron Dennis, incentrata naturalmente sull’incidente di Fernando Alonso: un modo per alimentare ulteriori perplessità su una vicenda ancora oscura e distogliere l’attenzione su un inizio di stagione a dir poco disastroso.
Da Barcellona - Marco Privitera
Questi i tempi della sessione di oggi:
1. Felipe Massa (Williams FW37-Mercedes) - 1’23”500 - 103 giri
2. Marcus Ericsson (Sauber C34-Ferrari) - 1’24”610 - 122 giri
3. Lewis Hamilton (Mercedes W06 Hybrid) - 1'24"881 - 48 giri
4. Daniil Kvyat (Red Bull RB11-Renault) - 1'25"947 - 75 giri
5. Romain Grosjean (Lotus E23-Mercedes) - 1'26"177 - 75 giri
6. Kimi Raikkonen (Ferrari SF15-T) - 1'26"327 - 80 giri
7. Carlos Sainz (Toro Rosso STR10-Renault) - 1'26"962 - 85 giri
8. Jenson Button (McLaren MP4/30-Honda) - 1'31"479 - 7 giri
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