Dopo mesi di estenuanti trattative, l'accordo è stato finalmente raggiunto. Il nuovo Patto della Concordia è diventato realtà. I dieci team hanno sottoscritto l'accordo che regolerà gli aspetti commerciali della Formula 1 per i prossimi cinque anni. La notizia è stata ufficializzata da Liberty Media in mattinata, dopo che Ferrari, McLaren e Williams erano state tra le prime firmatarie nella giornata di ieri.

Un tira e molla infinito, come spesso avviene quando in ballo c'è il futuro di uno sport e delle realtà che lo compongono. Ma, alla fine, il Patto della Concordia forse più sospirato di sempre è stato messo a punto, tra vincitori e vinti. Già nella serata di ieri, l'ufficializzazione dell'accordo con le tre scuderie "storiche" della Formula 1 (Ferrari, McLaren e Williams) ha forse dato l'accelerata decisiva alla firma da parte di tutte le altre squadre.

CAREY: UNA FORMULA 1 PIU' EQUILIBRATA

"Quest'anno è stato senza precedenti per il mondo - ha dichiarato Chase Carey - e siamo orgogliosi che la Formula 1 sia riuscita a tornare a gareggiare in condizioni di totale sicurezza. Avevamo già anticipato che, a causa della situazione corrente, l'accordo sul nuovo Patto avrebbe richiesto qualche mese in più. Siamo lieti di annunciare che tutti i team hanno posto la firma sull'accordo che pone le basi per il futuro a lungo termine del nostro sport. Tutti i nostri fans vogliono vedere gare spettacolari e team che possano andare sul podio. Il nuovo Patto della Concordia, in accordo con i nuovi regolamenti che entreranno in vigore dal 2022, farà in moda che questo possa diventare realtà. Questo darà vita ad uno sport finanziariamente più sostenibile e ad una competizione ancora più equilibrata".

TODT: INIZIA UN NUOVO CAPITOLO

Secondo Jean Todt, presidente della FIA, "il raggiungimento dell'accordo segna un passo importante ed assicura la stabilità per il futuro della Formula 1. Esso conferma che un nuovo capitolo nella storia di questo sport è pronto per iniziare. Il fatto che tutti i team abbiano lavorato per un obiettivo comune rappresenta un motivo d'orgoglio. Esso rende ancora più eccitante la categoria che rappresenta la punta di diamante del motorsport".

Marco Privitera