MotoGP | GP Italia: Yamaha delude anche al Mugello
Continua la carenza di risultati del team Monster Energy Yamaha in MotoGP anche al Mugello, uno dei circuiti in cui sono sempre andati forte considerando le ampie curve di percorrenza del circuito toscano. Dopo un'ennesima sprint incolore al sabato, la gara non è andata molto meglio: Franco Morbidelli ha terminato al decimo posto, seguito dal compagno di squadra Fabio Quartararo, undicesimo.
Mai così male al Mugello
Nelle 20 edizioni che si sono disputate nell'era MotoGP, Yamaha ha trionfato ben 11 volte, 5 con le sue stelle Valentino Rossi e Jorge Lorenzo ed una con Fabio Quartararo solo due anni fa, stagione in cui si è laureato campione del mondo. Lo stesso Fabio, l'anno scorso, ha terminato molto vicino al vincitore Pecco Bagnaia, senza però riuscire mai ad attaccarlo. Curiosa nota statistica: nell'era delle 500cc su 13 edizioni solo quella del 1978 fu vinta da un pilota Yamaha, ovverosia Kenny Roberts.
Oggi i due piloti della casa di Iwata hanno totalizzato solamente 11 punti. Un bottino così infimo non si era davvero mai visto. Come dichiarato nelle interviste post-gara, probabilmente Fabio Quartararo ha pagato la scelta presa con la squadra di mettere la mescola media, temendo con la soft di non arrivare a fine gara.
Attualmente Yamaha si ritrova ultima in classifica costruttori con 64 punti mentre è sesta nella classifica team, tra quelli ufficiali davanti solo alla Honda, anche lei in grande sofferenza. Nella classifica piloti Fabio Quartararo è ottavo a 54 punti mentre Franco Morbidelli è dodicesimo con 46. Decisiva in negativo la sprint, che li ha visti arrivare a punti solo in Argentina. Senza quella, infatti, Quartararo sarebbe sesto e Morbidelli undicesimo.
Quale futuro possibile?
I round di Assen e del Sachsenring saranno altri due bei banchi di prova per Yamaha, essendo due circuiti in cui hanno comunque vinto recentemente. Il problema è che, non solo il Mugello, ma anche Jerez e Le Mans sarebbero dovuti essere due tracciati favorevoli per la casa di Iwata ed invece si è rivelata sempre la stessa solfa.
La sella di Franco Morbidelli che, ad inizio anno, sembrava destinata a qualcun altro, potrebbe rimanere proprio all'italo-brasiliano. Sfumata l'ipotesi di Toprak Razgatioglu, né un pilota in grado di vincere come Jorge Martin né un giovane talento proveniente dalla Moto2 sembrano poter avere interesse per una moto che ha fatto un singolo podio in 6 gare.
Fabio Quartararo, potesse, sicuramente cambierebbe moto. Purtroppo lo scorso anno ha firmato con Yamaha un contratto che lo legherà alla casa di Iwata fino al 2024 e quindi, a meno di una rescissione a sue spese, ci rimarrà per un altro anno e mezzo. La fine del rapporto lavorativo con l'ormai ex-manager Eric può essere un segnale importante in vista del biennio 2025-2026, quando Quartararo tornerà sul mercato.
Francesco Sauta