Se qualcuno stava pensando che la “fatica” di comprendere una Formula 1 drasticamente cambiata fosse “acqua passata”, si dovrà ricredere di fronte all’esito dell’ultima riunione dello Strategy Group.

I membri della cosiddetta "commissione spettacolo" si sono incontrati nella giornata di ieri a Biggin Hill, per discutere su alcune migliorìe che secondo loro potrebbero aumentare lo spettacolo offerto dalla categoria regina.

“Saranno solo piccoli cambiamenti” verrebbe da pensare, visto che tifosi e addetti ai lavori stanno ancora cercando di assimilare lo “storico” cambio di regolamento della passata stagione... e invece no. Anzi, assolutamente no.

Nei piani dello Strategy Group, infatti, si è materializzata una nuova e incredibile rivoluzione tecnica e regolamentare che, se venisse approvata dalla F1 Commission e dal Consiglio Mondiale FIA, cambierà ancora una volta il volto dello sport più amato sulle quattro ruote.

Il grosso dei cambiamenti su cui si è discusso inizierà ad essere applicato a partire dalla stagione 2017, dopo aver realizzato che applicare tali rivoluzioni già dal 2016, sarebbe stata un’operazione affrettata e forse anche “azzardata”, soprattutto nei confronti dei team attualmente più competitivi che certo non avranno tutta questa “premura” di mischiare le carte in tavola.

Ma andiamo con ordine, e cerchiamo di fare chiarezza analizzando nel dettaglio quali sono state le rivoluzioni proposte dallo Strategy Group.

Scelta libera di gomme per il 2016:

Rappresenta l’unica proposta che si vuole applicare già dalla prossima stagione. Il resto, come detto, partirà dal 2017.

Nel 2016, i team saranno liberi di scegliere personalmente le mescole che utilizzeranno durante i weekend di gara, selezionando (tra le 4 mescole rese disponibili dalla Pirelli) le 2 con le quali preferiranno correre durante il fine settimana. Attualmente tale scelta è fatta dalla stessa Pirelli ed è “obbligata” e uguale per tutti.

Rimane invariato a quota 4 invece, il numero dei motori disponibili durante la stagione per ogni pilota (è stata rifiutata anche la proposta di portare la soglia motori a 5 unità per questa stagione).

Rifornimenti.

E qui ci starebbe anche un bel “finalmente”. Dopo sette stagioni, infatti, torneranno i rifornimenti in gara. I team, dunque, potranno “giocare” con le strategie, rendendo l’andamento delle gare molto meno scontato. Facciamo un esempio: nelle gare attuali, in un duello ravvicinato tra 2 piloti, è “palese” che chi si ferma prima per il pit, guadagnerà la posizione sul diretto avversario per via delle gomme nuove che monterà in anticipo. Con i rifornimenti invece, non è detto che questo potrebbe succedere. Perché è vero che “pittando” prima si avrà la possibilità di montare in anticipo gomme nuove, ma è anche vero che chi rimane in pista ritardando la sosta, non avendo ancora rifornito la propria vettura di carburante, si ritroverà con una vettura molto più leggera e performante.

Quindi, di circuito in circuito, non sarà semplice per i team capire quale sarà la strategia più “azzeccata”, e questo potrebbe livellare molto le performance.

Nuova aerodinamica, vetture più larghe e leggere, gomme più “generose” e motori più potenti.

Per andare incontro a quei piloti che si lamentano di essere lontanissimi dai tempi sul giro che si facevano dieci anni fa, si rivoluzionerà anche tutto il “pacchetto” delle vetture, rendendole molto più aggressive.

Si partirà da una nuova aerodinamica su vetture più leggere, con ali più basse e scocche più larghe. Il tutto dovrebbe far aumentare il “downforce” generando un carico maggiore.

Più larghi saranno anche gli pneumatici, che garantiranno una più generosa impronta a terra. Modifica, questa, che dovrebbe generare più “grip meccanico”, consentendo così di non focalizzare tutto solo sull’aerodinamica.

Sulla parte motori (che ovviamente rimarranno turbo/ibridi), si parla della possibilità di schierare i V8 e di eliminare il cosiddetto “flussometro”, che di fatto limita la potenza. Si potrebbe raggiungere cosi la soglia dei mille cavalli, sfruttando anche un regime di rotazione più alto che renderebbe felici parecchi appassionati in “astinenza da rumore”.

Tutto questo, dovrebbe garantire un miglioramento totale quantificabile in 6 o 7 secondi.

Per concludere, lo Strategy Group ha reso noto che in riunione si è discusso anche dell’argomento “costi”, ma che i dettagli relativi verranno sviscerati nelle prossime settimane. Non ci resta che attendere quindi. Nel frattempo, godiamoci la stagione in corso, “assaporando” già con il pensiero i “missili” che potremo vedere in pista dal 2017...

Daniel Limardi

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