Charles Leclerc
Credits: Account X Scuderia Ferrari

Nonostante la partenza al palo conquistata con un'autentica magia nell'ultimo giro del Q3 da parte di Charles Leclerc e la conseguente penalità di Max Verstappen, per la Ferrari è arrivata una quarta e settima posizione alla bandiera a scacchi. Un risultato che impedisce alla Rossa di centrare l'obiettivo podio (ottenuto solo in seguito alla squalifica di Russell) ma che permette alla Ferrari di tenere botta nei confronti della Mercedes nella Classifica Costruttori.

NESSUN RIMPIANTO PER CHARLES

Partire dalla pole position e terminare in P4 non può essere giudicato un weekend positivo, a maggior ragione se guidi una Ferrari. Ma se nelle ultime gare, Ungheria esclusa, le prestazioni di Charles Leclerc erano state piuttosto opache, non si può dire la stessa cosa per il GP Belgio a Spa-Francorchamps. Il monegasco è scattato benissimo al via, cercando di imporre il proprio passo, dovendo però subire il sorpasso da parte della Mercedes di Lewis Hamilton già nel corso del terzo giro. Poi la solita gara regolare e un altro sorpasso subito, da Piastri questa volta, hanno relegato Leclerc ai piedi del podio. Più di così era impossibile fare come dichiara lo stesso pilota monegasco ai media nel dopo gara:

Quel che è successo è molto semplice, non siamo stati abbastanza veloci. Mi sembrava fossimo la quarta macchina oggi, ci aspettavamo McLaren e Red Bull, ma la Mercedes è stata più veloce del previsto. E in una gara normale, su pista asciutta, tenerli dietro è molto difficile. Abbiamo fatto un buon lavoro per tenere dietro Max e Lando, ma il 4° posto era il massimo che potessimo sperare per oggi. Pensavamo di essere alla pari con la Mercedes, e invece avevano un vantaggio. Per questa ragione il risultato non lo considero positivo, è andata peggio del previsto.

Pensavo che la McLaren avesse un enorme vantaggio sul passo, ma oggi si è visto di meno. Purtroppo siamo la quarta forza. I primi tre continuano a cambiare, ma noi siamo lì, al massimo alla pari con Mercedes. La strategia? Abbiamo fatto bene ad allinearci agli altri, capisco il punto di vista del team. Puoi fare quel che vuoi a livello di tattica, ma perderai sempre posizioni perché non siamo abbastanza veloci. Il bouncing? A fine gara c’era un po’ di più perché stavamo spingendo ad alta velocità e ovviamente ci sono stati più problemi. Sono tanto deluso di questo risultato.

Charles Leclerc
Credits: Account X Scuderia Ferrari

QUARTA FORZA

Come ammesso dallo stesso Leclerc, anche Spa ha certificato in maniera inequivocabile il ruolo di quarta forza della Ferrari nelle gerarchie del Mondiale 2024, con anche la Mercedes che, senza se e senza ma, ha praticamente effettuato il sorpasso alla scuderia di Maranello. Ovviamente era impossibile sovvertire il pronostico in solo sette giorni, con la Ferrari che sul tracciato delle Ardenne ha chiuso davanti alla Red Bull solamente per la penalità di Max Verstappen, con l'olandese scattato dalla P11, e per un'altra gara orribile da parte di Sergio Perez, quest'ultimo sempre più un ex di Milton Keynes. Ma nonostante questo è piuttosto soddisfatto il team principal di Maranello Frederic Vasseur che ha così commentato il risultato di Spa: 

Non so se sia stato il risultato massimo, ma nel complesso in termini di prestazioni è stata una buona gara. Siamo rimasti tutti molto sorpresi dal degrado molto basso delle hard e da quello molto alto, invece, delle gomme medie. Credo che George abbia fatto una strategia perfetta, ma alla fine siamo arrivati tutti vicini in 10 secondi, avere 4 team in 10 secondi è qualcosa di magico per il campionato. Tutti avevano un degrado enorme con le medie, eccetto i primi giri perché tutti gestivamo, ma quando dovevamo spingere con il set di medie, come Perez nel secondo stint, dopo 4-5 giri si rientrava ai box. La mescola dura ha avuto zero degrado, ma la sosta singola era troppo lontana per noi come possibilità. Avrei preferito che la doppietta fosse stata nostra piuttosto che arrivare quarti, ma in termini di prestazioni abbiamo ritrovato un buon passo. Ora è una questione di un paio di decimi, dobbiamo mettere tutto insieme dalla prossima gara. Il saltellamento non ha avuto un grosso impatto stavolta, è più una questione di come spingi o di come gestisci lo stint.

SAINZ ANONIMO

Di tutt'altro tenore la gara di Carlos Sainz. Lo spagnolo, scattato dalla P8, ha chiuso in P7 guadagnando di fatto la posizione solamente su Sergio Perez. A far storcere il naso, o comunque a non convincere, è la strategia adottata dal muretto per il #55 che, a posteriori ovviamente, poteva essere decisamente diversa:

Abbiamo fatto un primo stint rischioso con le hard, la gomma ci ha permesso di andare forti. Poi però non abbiamo rischiato dopo, abbiamo fatto due soste tardi ed eravamo troppo indietro. La unica, invece, sarebbe stata positiva. Facile dirlo ora dopo la gara, ma con le hard mi sentivo bene.

Vincenzo Buonpane