Se sul fronte diritti TV regna ancora la più assoluta incertezza, dalla pista arriva una non notizia ormai arcinota: Jonathan Rea è stato il più veloce di tutti nella due giorni andalusa di test in vista del Mondiale Superbike 2019. Test a ranghi ridotti, con solo 4 team presenti sul tracciato (Kawasaki, Ducati Aruba, Yamaha ufficiale e Yamaha GRT), ma che hanno già dato delle prime indicazioni in vista delle prossime sessioni in programma a Jerez (23-24 gennaio) e Portimao (27-28 gennaio).

La due giorni andalusa ci ha detto che Rea è ancora una spanna sopra gli altri. Se nella prima giornata aveva per così dire girato con il freno a mano tirato per non far capire il potenziale della nuova Kawasaki fatta su misura per il 4 volte campione, oggi gli sono bastati pochi giri per rifilare quasi 1” alla concorrenza. Il 38”7 stampato nella giornata di oggi (lontano ancora da quel 37”9 stampato lo scorso anno facendo impallidire i piloti MotoGP) è bastato a Johnny per portarsi a casa questi test ed andare in vacanza con le idee chiare sul 2019.

Dietro all’asso della Kawasaki Alex Lowes, con la R1 ufficiale. 39”377 per l’inglese di Yamaha con 86 giri al suo attivo. Dietro a Lowes c’è la Ninja del campione britannico in carica Leon Haslam e “vecchio-nuovo” teammate di Jonathan Rea. 101 i giri completati da Pocket Rocket con un best di 39”786 a 1” dal suo compagno.

Alle spalle di Leon Haslam si trovano le Ducati Panigale V4R ufficiali, con Alvaro Bautista davanti a Chaz Davies. Buonissimo il primo approccio di Alvaro con la Superbike e la Panigale V4R, in particolare che a detta dello spagnolo si guida come una 250 pur avendo 234 cv di potenza. Rispettivamente 85 ed 86 i giri completati dalla nuova coppia del team Aruba.it.

/3 giri ed un best di 40”0 per Magic Mickey alias Michael Van Der Mark, apparso un po’ più in difficoltà rispetto al suo compagno Alex Lowes. Dietro a Van Der Mark le due Yamaha del team GRT con Marco Melandri e Sandro Cortese. Buonissimo il secondo debutto di Marco sulla Yamaha a distanza di 7 anni dalla prima apparizione nel Mondiale con la Yamaha (2011, anno chiuso da vice campione dietro a Carlos Checa) potendo anche contare su due personaggi di tutto rispetto all’interno del team: Alberto Colombo, detto il Moro, ex capotecnico di Davies, rientrato in Yamaha per seguire Melandri, e Michele Gadda, l’elettronico anche lui ex Ducati che seguirà sia Sbk che MotoGP. Piuttosto positivo l’impatto con la Superbike invece per il campione del mondo Supersport Sandro Cortese: per lui solo 47 giri e tanto lavoro da fare.

Presente in pista anche una sparuta minoranza di piloti del Mondiale Supersport, con Raffaele De Rosa firmatario della giornata davanti a Mahias (Puccetti), Okubo (Puccetti) e Badovini (Pedercini).

I team del Mondiale Superbike torneranno in pista a ranghi più o meno completi nelle due sessioni del 2019 in programma a Jerez e Portimao a fine gennaio, quando finalmente si vedranno in azione le BMW di Sykes e Reiterberger, le tre Honda ufficiali di Camier, Kiyonari e Delbianco e la Panigale di Laverty.

Classifica dei tempi

1. Jonathan Rea            1’38”713

2. Alex Lowes                  1’39”377

3. Leon Haslam               1’39”786

4. Alvaro Bautista            1’39”845

5. Chaz Davies                1’39”852

6. Michael VD Mark         1’40”092

7. Marco Melandri           1’40”235

8. Sandro Cortese           1’40”592

Alvaro Bautista: “Oggi abbiamo iniziato ad effettuare le prime modifiche all'assetto per capire meglio il comportamento della moto, ed abbiamo identificato alcuni aspetti positivi ed anche alcune aree che necessitano miglioramenti. In termini di ritmo abbiamo fatto grandi passi avanti, dal momento che ho girato costantemente in 1'40, mentre sul giro secco ho avuto la sensazione che ci fosse meno grip, anche se in teoria le condizioni della pista erano leggermente migliori. In ogni caso, devo ancora capire bene i limiti delle gomme. In generale, abbiamo completato il nostro programma di lavoro e questo primo test è stato sicuramente positivo”.

Chaz Davies: “È stato un test positivo. Abbiamo imparato tante cose riguardo alla nuova moto e penso che abbiamo le idee chiare per migliorare il pacchetto durante la pausa invernale. Oggi in particolare abbiamo portato diversi treni di gomme a distanza di gara, ed ho provato un nuovo forcellone con riscontri positivi. In generale, a questo punto dello sviluppo è importante non andare in confusione, e penso che abbiamo individuato abbastanza chiaramente la direzione da seguire. Abbiamo molti dati da elaborare, dobbiamo solo mettere insieme tutti i pezzi del puzzle. La prossima settimana mi opererò alla spalla infortunata, poi inizierò la preparazione per essere al 100% ai prossimi test”.

Marco Pezzoni - @marcopezz2387