Ferrari, l'errore costa caro a Raikkonen
Il rischio non ha pagato. La scelta del muretto box Ferrari di tenere ferme ai box entrambe le vetture al termine del Q1, nel tentativo di risparmiare un set di gomme nuovo, è risultata disastrosa per Kimi Raikkonen. Il finlandese domani sarà infatti costretto a prendere il via del Gran Premio d'Ungheria dalla diciassettesima piazza: un risultato che rischia di comprometterne l'intero weekend, soprattutto considerando che quello dell'Hungaroring non è certo un circuito famoso per le possibilità di sorpasso. Un errore strategico che avrebbe potuto essere facilmente evitabile attraverso una tattica più conservativa, e scaturito dall'aver sottovalutato la possibilità che i piloti di Marussia e Caterham, in quel momento ancora in pista, potessero migliorare i propri tempi. Invece, così è stato: con la beffa "aggravante" che, ad estromettere la Ferrari numero 7 dal Q2, sia stato...un altro pilota del Cavallino. Jules Bianchi, infatti, con la propria modesta Marussia è riuscito nell'impresa, con un giro record grazie al quale ha sopravanzato in extremis Raikkonen per soli 64 millesimi.
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