Credits: Ferrari
Credits: Ferrari

Antonio Fuoco, Nicklas Nielsen e Miguel Molina hanno vinto la 1812km del Qatar, primo atto del FIA World Endurance Championship. La Ferrari 499P #50 festeggia a Lusail imponendosi davanti alla vettura privata #83 di AF Corse di Robert Kubica/Yifei Ye/ Phil Hanson ed i compagni di squadra Alessandro PierGuidi/James Calado/Antonio Giovinazzi #51.

Ferrari segna la storia a Lusail

Ferrari ha ottenuto con l'auto ufficiale la prima gioia all'esterno della 24h Le Mans. Il marchio di Maranello eguaglia quanto fatto da Porsche lo scorso anno in Qatar: il brand di Stoccarda vinse con l'auto ufficiale e riuscì ad inserirsi sul podio anche con l'auto privata Hertz JOTA.

Il costruttore italiano  termina con tre vetture ai primi posti una gara nella top class dell’endurance 53 anni dopo l’ultima volta.  Nell’albo d’oro, infatti, la stagione 1972, la penultima che aveva visto il Cavallino Rampante impegnato nella categoria “regina”, prima del ritorno nel 2023, aveva classificato ben quattro vetture davanti a tutti nel World Championship for Makes.  Era capitato alla 1000 Chilometri dell’Osterreichring, in Austria, con quattro equipaggi al volante della Ferrari 312 PB. Nella gara, disputata il 25 giugno 1972 sul tracciato di Spielberg, terminarono primi Jacky Ickx e Brian Redman, davanti rispettivamente a Helmut Marko e Carlos Pace, Tim Schenken con Ronnie Peterson, e Arturo Merzario con Sandro Munari che conclusero ai piedi del podio.

Indimenticabile, inoltre, la tripletta ottenuta cinque anni prima alla 24 Ore di Daytona del 1967, gara inaugurale del Mondiale Sport Prototipi, con la Ferrari 330 P3/P4 di Lorenzo Bandini e Chris Amon transitata sotto la bandiera a scacchi davanti alla 330 P4 di Mike Parkes e Ludovico Scarfiotti e alla 412 P di Pedro Rodriguez e Jean Guichet.

Antonio Fuoco ha commentato: 

Prima di tutto voglio ringraziare tutto il team per il lavoro fatto durante l’inverno che ci ha permesso di arrivare qui in Qatar con un grande potenziale da poter sfruttare. In gara abbiamo fatto molto bene anche nella gestione delle gomme e nelle strategie. Quello che abbiamo ottenuto oggi, con tre Ferrari ai primi posti al termine di una gara del Mondiale Endurance, rimarrà nella storia.

 

Antonello Coletta: “Negli scorsi mesi abbiamo curato ogni dettaglio"

Ferrari termina in terza piazza con la 499P ufficiale #51. Alessandro Pier Guidi/James Calado/Antonio Giovinazzi hanno perso a più riprese terreno dalla vetta con un totale di quattro penalità, due più che mai incisive. 

La prima è scattata per una violazione del regolamento in Virtual SC, la seconda è arrivata poco dopo in seguito al superamento del limite di velocità in pit lane.

Antonello Coletta, Global Head of Ferrari Endurance and Corse Clienti, ha riportato in una nota:

 

In Qatar abbiamo ottenuto una tripletta fantastica per la Ferrari: questo è il miglior premio per il lavoro svolto da tutta la squadra nei mesi invernali per arrivare nelle migliori condizioni possibili al via di questa stagione. Negli scorsi mesi abbiamo curato ogni dettaglio legato alla nostra vettura e all’organizzazione del team con l’obiettivo di ottimizzare ogni singolo aspetto. Sotto questo punto di vista la rimonta dell’equipaggio numero 51, in grado di salire sul podio nonostante alcune penalizzazioni, è un esempio perfetto di come abbiamo impostato al meglio la strategia della squadra nonché di come siamo stati abili nella gestione delle gomme.

 

Non è mancato il commento di Ferdinando Cannizzo, Head of Endurance Race Cars: 

Il risultato ripaga tutti gli sforzi e il grande lavoro svolto a partire dalla seconda metà della scorsa stagione e durante l’inverno, quando ci siamo concentrati in particolare sulla preparazione delle gare sulle piste dove nel 2024 non eravamo andati molto bene, come in Qatar. Oggi la squadra ha svolto un lavoro eccellente: non abbiamo riscontrato alcuna anomalia sulle tre vetture e siamo riusciti a svolgere un lavoro notevole di strategia per recuperare terreno con la 499P numero 51. Questo è solo l’inizio di una stagione che sarà lunga e complessa: dovremo affrontarla con questa attitudine in ogni singolo appuntamento.

 

Luca Pellegrini