I campioni d'Italia GT Endurance: Leclerc, Mosca e Fisichella
Credits: ACI GT Official website

Ora possiamo dirlo ufficialmente: la Scuderia Baldini ha vinto il Campionato Italiano GT Endurance dopo la straordinaria vittoria ottenuta domenica scorsa a Monza. La Ferrari 296, dunque, raccoglie il testimone lasciato la passata stagione dalla 488, e Giancarlo Fisichella e Tommaso Mosca possono festeggiare per la seconda volta consecutiva dopo il trionfo del 2023. Insieme a loro, bella soddisfazione anche per Arthur Leclerc, al debutto nel mondo Endurance e Gran Turismo. 

VSR rinuncia agli appelli

Dopo il concitato finale dell’appuntamento monzese disputatosi domenica, il titolo Assoluto del Campionato Italiano GT Endurance è rimasto sub judice per tre giorni, dal momento che VSR aveva preannunciato di voler ricorrere in appello a proposito delle decisioni prese dai commissari durante e dopo la gara. In particolare, si è discusso tanto su un taglio alla Prima Variante da parte di Tommaso Mosca nel corso dell’ultimo stint di gara, e che sembrava aver portato un netto vantaggio al pilota della vettura numero 27. 

Nella giornata di ieri, però, il team capitanato da Vincenzo Sospiri ha comunicato ufficialmente alla Segreteria della Corte Sportiva di Appello di ACI Sport la rinuncia alla presentazione dell’appello stesso. Questo ha permesso dunque di considerare chiusa la partita, con il team che schiera le potenti Lamborghini Huracàn che si è quindi dovuto accontentare del secondo posto finale, peraltro ottenuto con pieno merito e lottando in maniera encomiabile fino all’ultimo giro sul tracciato di Monza. 

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La vettura #19 di VSR, seconda in campionato

Due trionfi su quattro appuntamenti per l’equipaggio vincitore

Possiamo affermare, facendo i dovuti distinguo, che la stagione Endurance del GT italiano si è chiusa così come si era aperta a Vallelunga, con la vittoria della 296 #27. Se, però, sull’asfalto “di casa” l’equipaggio composto da Giancarlo Fisichella, Tommaso Mosca e Arthur Leclerc era stato dominante, a Monza i giochi sono stati ben più complicati, complice una Huracàn che sui lunghi dritti dell’autodromo brianzolo ha potuto dare sfogo a tutti i suoi cavalli. Il finale ha comunque arriso per la seconda volta alle vetture colorate di rosso, in una sfida al calor bianco che ha tenuto tutti col fiato sospeso. 

SI è trattato di una stagione importante, che ha dato conferme importanti agli uomini di Maranello a proposito della bontà del progetto 296. L’ultima nata tra le GT da gara, infatti, ha conquistato anche le colline del Mugello con la #50 di AF Corse. A Imola, invece, la pioggia ha favorito la Honda NSX di Jelmini e Frassineti, bravi a non commettere errori in un’altra gara dalle condizioni molto complicate. 

Il Campionato Italiano GT, dunque, può ufficialmente dirsi concluso. Il ritorno alle tre ore ha avuto sicuramente effetti positivi, e il numero di equipaggi iscritti in tutti gli appuntamenti è stato incoraggiante, nonostante i timori della vigilia. Le cinque soste obbligatorie nelle finestre indicate dal regolamento presentano sicuramente pro e contro, ma hanno avuto il merito, perlomeno in questa prima stagione, di movimentare tanto tutte le fasi di gara, facendo in modo di limitare in maniera importante le fasi interlocutorie e di studio. La strada per il futuro è tracciata, ora non resta che attendere l’inizio della prossima stagione, che sarà a maggio sull’asfalto del Misano World Circuit Marco Simoncelli. 

Nicola Saglia