Sebastian Vettel: voto 10. Come sempre perfetto, mai una sbavatura, nemmeno negli ormai consueti "donuts" a fine gara che mandano in visibilio il pubblico americano. I successi ed i record che va accumulando sono pienamente meritati: e dubitiamo fortemente sul fatto che vorrà concedere un'ultima passerella al compagno Webber in Brasile.

Romain Grosjean: voto 9. Si conferma come una delle realtà più concrete e piacevoli della stagione. Guida ancora da top-driver, e se la vettura lo supporterà sarà di certo uno dei protagonisti anche nella prossima stagione. Gli manca solo l'appuntamento con la vittoria, ma se avesse avuto tra le mani una Red Bull di sicuro non se la sarebbe fatta sfuggire.

Nico Hulkenberg: voto 9. Il quarto tempo in prova con la Sauber è roba da fuoriclasse. In gara soffre un po' con le gomme, ma artiglia comunque un sesto posto che vale come una vittoria, non senza aver prima dato del filo da torcere ad un certo Alonso. Merita un top team, ed il ritorno in Force India potrebbe essere una mossa azzeccata a patto che abbia tra le mani qualcosa di concreto per il 2015. A Maranello non si sono dimenticati di lui...

Valtteri Bottas: voto 8. E' forse la più grande sorpresa del week-end, visto che esce finalmente dall'anonimato lottando stabilmente nella top ten durante tutto il week-end. E alla fine arrivano i primi, meritati, punti in carriera. In attesa di vederlo al confronto con Massa il prossimo anno...

Fernando Alonso: voto 7. La macchina, in questo finale di stagione, è quello che è. Lui fa quello che di solito gli riesce meglio: ovvero massimizzarne il potenziale soprattutto in gara. Sempre coriaceo e mai domo, da tempo pesa con attenzione le sue dichiarazioni post-gara, ma la sua pazienza ha un limite.

Lewis Hamilton: voto 7. Stavolta tocca a lui il ruolo di "punta" per la Mercedes, che da tempo fatica a mettere in pista due vetture contemporaneamente competitive. Quinto in qualifica e quarto in gara, per una stagione di cui comunque, viste le premesse della vigilia, può ritenersi soddisfatto.

Mark Webber: voto 7. E' vero, conquista la prima fila e termina sul podio, ma il suo problema è quello di avere un fenomeno in squadra che non gli lascia neanche le briciole. Merita un degno commiato in Brasile, ma dipenderà da quante forze avrà per cercare di battere Vettel, almeno per una volta.

Sergio Perez: voto 7. All'indomani del suo licenziamento dalla McLaren, il messicano risponde con un altro week-end tutto grinta, dimostrando che forse il suo allontanamento è stato un po' prematuro. Si comporta da professionista, anche perché è in cerca di un sedile per il 2014 e diversi team (Lotus, Force India, Sauber) potrebbero essere interessati a lui.

Esteban Gutierrez: voto 6. Sente l'aria di casa e si risveglia entrando nel Q3. In gara accusa subito una foratura e rientra alla fine del primo giro a sostituire gli pneumatici, rimontando con un buon ritmo e buoni sorpassi. Sino a quando incontra sulla sua strada Vergne all'ultimo giro, che gli sbarra la strada mandandolo in testacoda.

Daniel Ricciardo: voto 6. Sfiora la zona punti in un finale di stagione con poche soddisfazioni. Ma lui se la ride perché tanto ha già un contratto in tasca con Red Bull per il prossimo anno...

Paul Di Resta: voto 6. Dopo qualifiche anonime, ha una gara difficile che lo vede terminare lontano dai primi. Le voci di mercato lo vedono sempre più lontano dalla Formula 1 e sempre più proiettato a prendere il posto del cugino Franchitti in Indycar. Peccato, perché in Formula 1 ha raccolto meno di quanto avrebbe meritato, ma con la colpa di essersi perso nei momenti decisivi.

Jules Bianchi: voto 6. Si dovrebbe istituire una sorta di premio al pilota che vince la gara "a due" tra Marussia e Caterham in fondo allo schieramento: il francese avrebbe la possibilità almeno di accumulare qualche trofeo.

Nico Rosberg: voto 5. Stavolta tocca a lui l'ingrato ruolo della vittima sacrificale di turno in casa Mercedes, visto che si qualifica ad anni luce dal compagno Hamilton. In gara tenta faticosamente di rimontare, porta a casa due punti ma il suo rendimento è parso decisamente al di sotto delle recenti prestazioni.

Jenson Button: voto 5. Raccoglie un punto, ma continua ad essere troppo poco per un ex-campione del mondo. Soprattutto, arriva ancora alle spalle di Perez, ovvero di colui che è stato appena licenziato per fare posto ad un rookie. Attenzione, perché a fine 2014 molte cose potrebbero cambiare in McLaren.

Jean-Eric Vergne: voto 5. Paga con 20" di penalità il suo duello finale con Gutierrez, altrimenti sarebbe arrivato immediatamente alle spalle del proprio compagno di squadra. Ovvero quello che ha fatto praticamente per tutta la stagione.

Adrian Sutil: voto 5. Qualifiche disastrose, ma poi non è certo colpa sua se viene preso a ruotate da Maldonado e spedito a muro già nel primo giro. Alla fine strilla contro il venezuelano ma lui dovrebbe cercare di partire un po' più avanti per evitare di incappare in simili situazioni.

Giedo Van Der Garde: voto 5. Il migliore tra i "piccoli" in qualifica, ma in gara deve cedere il primato a Bianchi. Lui vorrebbe tentare la scalata in Sauber per la prossima stagione, ma sa benissimo che non sono certo le sue doti mostrate in pista a fornirgli le maggiori credenziali.

Heikki Kovalainen: voto 5. Non è facile dare un giudizio su un pilota alle prese per la prima volta con una vettura del tutto nuova. Di certo non sfigura, specialmente al venerdì. Nelle qualifiche e in gara si nota la differenza di passo rispetto a Grosjean, ma non sarebbe potuto essere altrimenti, visto anche lo stato di grazia del francese. Finisce molto indietro anche per problemi all'ala e al Kers, ma forse in Lotus qualcuno si attendeva qualcosa in più. Se non altro, per giustificare la sua scelta a discapito di Valsecchi.

Pastor Maldonado: voto 4. Sembra anomalo assistere, proprio nel week-end in cui la Williams rinasce con Bottas, ad una prestazione simile da parte sua, senza pensare che il tutto sia frutto solamente un caso. In prova becca 1"5 dal compagno e accusa senza mezzi termini la squadra di averlo boicottato. Di sicuro, grazie anche agli sponsor che porta, avrebbe già dovuto avere un contratto in tasca con la Lotus: ma continuando così non fa altro che insinuare dubbi.

Charles Pic: voto 4. Due anni in Formula 1 passati a guardare gli altri dal fondo dello schieramento. Ma è proprio sicuro di voler continuare così?

Max Chilton: voto 4. In prova becca un'enormità da Bianchi: forse la "colpa" è di un circuito così tecnico e impegnativo, che mette in risalto le doti dei piloti. Appunto...

Felipe Massa: voto 3. Imbarazzante. Ad una settimana di distanza dal saluto ai tifosi al Mugello, incappa nel peggiore week-end nella sua carriera da ferrarista. E menomale che avrebbe voluto finire in bellezza la stagione. Lui spera nel Brasile, la scuderia ed i tifosi anche...