Norris in azione a Zandvoort dove ha vinto con 22"8 su Verstappen.
X/@McLarenF1 - Norris in azione a Zandvoort dove ha vinto con 22"8 su Verstappen.

Al ritorno dalla pausa estiva del Mondiale 2024, la Formula 1 ci regala una nuova dominatrice con la McLaren – e con Lando Norris – capaci di battere, a casa sua, Max Verstappen con un ampio margine, 22”, che nell’ultimo anno e mezzo era una prerogativa dello stesso Verstappen verso gli avversari. Una vittoria che potrebbe segnare una nuova direzione nelle lotte ai titoli Piloti e Costruttori.

McLaren torna ai livelli del 2012

Più dello scorso anno, questo 2024 sta certificando il ritorno della McLaren ai livelli del passato, visto che quello odierno è il 13° podio stagionale (11° consecutivo). Un risultato ottenuto nell’ultima volta nel 2012, ultimo anno nella quale il team di Woking fu capace di ottenere risultati estremamente consistenti con il terzo posto finale tra i Costruttori prima della parentesi Honda e Renault. Per Norris, che oggi ha conquistato la sua seconda vittoria in F1 dopo quella di Miami a maggio, quella odierna è anche la prima vittoria McLaren dalla pole da Monza 2012, quando a vincere partendo dalla pole position fu Lewis Hamilton. Il team di Woking sta quindi riscrivendo le sue statistiche dopo anni di risultati di basso livello e di grande inconsistenza.

Una vittoria alla Verstappen a casa di Verstappen

Nonostante la solita partenza a rilento al via, con Verstappen capace di saltarlo e di mettersi al comando, Norris è riuscito comunque a mantenere la calma e a gestire la situazione nei primi 16-17 giri, prima di prendere la leadership al giro 18 per non mollarla più. Sulla partenza, che ormai sta diventando un tormentone, Norris non nasconde di non sapere perché si creino situazioni di questo tipo che possono penalizzarlo in gara, ritenendo come possano esserci anche fattori tecnici.

Non sono sicuro di quello che è successo al via, non so se abbiamo giudicato male qualcosa. Lo vedremo e cercheremo di fare meglio la prossima volta. 

L’inglese, preso il comando al 18° giro, è stato capace di gestire il ritmo senza troppi problemi, con una vettura capace di essere estremamente veloce e in modo costante lungo tutto il resto del GP, costruendo un gap di 22”8. Una vittoria alla Verstappen a casa di Verstappen, con un gap che lo scorso anno era una prerogativa di Max: l’ultimo pilota capace di vincere con un margine così ampio, al di fuori dell'olandese, era stato Lewis Hamilton nel 2021 in Arabia Saudita.

La cosa principale è che siamo rimasti calmi, sapevo che oggi battere Max sarebbe stato un compito difficile, ma la vettura è stata incredibile, la sentivo molto bene, avevo molta fiducia, ho potuto spingere più o meno per tutta la gara. Lui (Max, ndr) sembrava che soffrisse un po’ più di degrado e di passo. Il sorpasso è stato tranquillo, avevo un’opportunità, l’ho massimizzata e una volta preso il comando ho potuto controllare le cose, imporre il mio passo e fare ciò che volevo. È più facile essere davanti piuttosto che essere secondo, a volte è il contrario. Oggi il passo è stato incredibile, ho anche salvato qualcosa per l’ultimo giro. 

Una vittoria di maturità? 

Un successo di maturità quello ottenuto oggi da Norris? Secondo il team principal Andrea Stella, quello di oggi è solo uno step nel percorso che attende Norris in futuro. 

Questa una prova di maturità? Ce ne saranno tante durante la sua carriera, ci saranno tanti episodi in cui sembra che non si è maturi abbastanza. È un percorso, una continua crescita. Questa va vista al di là delle oscillazioni. Per quanto ci riguarda, Lando è in un percorso di crescita, anche se ci sono state delle situazioni dove si poteva fare meglio, anche per lui il trend è consistente. Qui siamo riusciti a dimostrarlo pienamente, questo è un punto di arrivo ma ci saranno altre situazioni. 

È chiaro, comunque, come l’inglese abbia affrontato Zandvoort con la consapevolezza che quest’anno sta giocando per obiettivi ambiziosi e mai avvicinati delle 5 stagioni precedenti corse da Lando in Formula 1, con Zak Brown che ritiene come Norris sia capace di poter lottare per il titolo, dal quale al momento dista 70 punti con 9 gare da disputare. 

McLaren può puntare al titolo Costruttori?

E anche McLaren sembra capace di poter lottare per il titolo Costruttori dal quale dista ora solamente 30 punti. Il team di Woking è in una fase di crescita che sta raggiungendo il picco in questo momento dopo 18 mesi di duro lavoro: in questo fine settimana, il pacchetto di aggiornamenti portato sulla vettura ha dato i suoi frutti e secondo il TP Stella la performance ottenuta è stata “sopra le aspettative”. Considerando come la Red Bull non vinca da 5 gare e che da Miami la McLaren ha recuperato 85 punti al team di Milton Keynes, buttando al vento anche alcune grosse occasioni, non è impensabile ritenere la McLaren la grande favorita al titolo Costruttori in questo momento, potendo contare su due punte e non su una sola come la Red Bull, che ha in Sergio Pérez un elemento penalizzante e oggi di capace di conquistare il sesto posto che è il suo miglior risultato da Miami. Troppo poco per Red Bull, che da oggi sembra chiaro come non sia nemmeno più il riferimento a livello tecnico, battuta da una McLaren estremamente determinata a tornare ai fasti di un tempo che oggi non è più così lontano come una volta.

Mattia Fundarò