F1 | GP Singapore, l'analisi tecnica
Con i primi tre posti del Costruttori ormai definiti, il quarto posto tra le scuderie rimane una sfida ancora aperta per la F1 del 2022 ormai entrata nella parte finale del calendario: nella nostra analisi tecnica per il GP di Singapore andiamo a vedere cosa hanno portato due protagoniste della contesa, McLaren ed Alpine, e gli aggiornamenti sulla TD039.
McLaren
McLaren presenta un evidente aggiornamento sulla monoposto, accentuato in maniera evidente dalla livrea di estetica cyber-punk per la trasferta di Singapore. Poiché a Woking i ruoli sono chiaramente distribuiti, Norris ha la possibilità di utilizzare l'unico pacchetto aggiornato prodotto. A Woking hanno aggiornato sidepod e sottoscocca. Le pance laterali copiano la Red Bull RB18. L'ingresso ha un andamento tale che la parte inferiore si agganci più in avanti sul telaio rispetto alla parte superiore, creando una specie di labbro inferiore sporgente. Per il sottoscocca, invece la scuderia ha detto di avere tratto ispirazione dalla Ferrari. McLaren porta un nuovo grande aggiornamento dopo Spagna, Francia e Belgio: nei conti del budget-cap (argomento piuttosto dibattuto nel paddock della F1 a Singapore), la scuderia inglese può permettersi di aggiungere nuove parti aggiornate nella battaglia per il quarto posto nel Campionato Costruttori.
Alpine
Alpine non sta di certo a guardare. I transalpini hanno fatto bene in questa stagione con la loro politica dei piccoli passi, modificando poco a poco l'A522 praticamente in ogni gara. Ad Austin lo sviluppo del progetto 2022 dovrebbe terminare. Alpine equipaggia entrambe le vetture con un sottoscocca completamente nuovo: il pacchetto è disponibile per entrambi i piloti. Questi interventi, per McLaren ed Alpine, dovrebbero milgiorare la gestione dei flussi d'aria guadagnando qualche punto di deportanza, senza compromettere troppo la penetrazione.
I numeri promettenti visti da entrambe le scuderie in galleria del vento e al CFD troveranno realizzazione pratica in pista? Lo scopriremo solo vivendo: le nuove parti non rendono necessariamente un'auto più veloce fin dall'inizio e hanno necessariamente bisogno di test per capirne la bontà. Le prove del venerdì avranno dunque un ruolo chiave in questo processo di sviluppo. Bisogna però tenere conto che la pista di Singapore è piuttosto "verde" nelle primissime prove, quindi la gomma che va a depositarsi sulla superficie potrebbe rendere vano o inficiare quanto raccolto durante queste fasi.
Gomme
Pirelli porta la gamma di mescole più morbide disponibile, per offrire quanta più aderenza possibile su un circuito che richiede molta precisione e caratterizzato dal fatto di avere una gommatura che va migliorando con le sessioni. Il tracciato non presenta grosse caratteristiche di abrasione e degrado, le C3-C4-C5 della Pirelli dovrebbero lavorare bene, ma la gestione delle gomme posteriori potrebbe rivelarsi chiave nel risultato di gara. Del resto le vetture 2022 hanno una caratteristica naturalmente sottosterzante ed il bilanciamento, in combinazione con la trazione, giocherà un ruolo molto importante.
Rilassamento sulla TD039
Ricordiamo che dal GP del Belgio la F1 ha visto l'entrata in vigore della direttiva TD039, contenente le indicazioni per limitare un'eccessiva accelerazione verticale indotta dal porpoising. Già da tempo le voci parlavano di un allentamento della norma necessario per consentire alle monoposto di gareggiare a Singapore ed Austin senza entrare troppo facilmente nel range di irregolarità. Entrambe le piste, infatti, presentano parecchi dossi che vanno ad alterare i valori medi calcolati, sui quali la "metrica" della TD039 si appoggia. Pertanto la FIA ha affermato che qualsiasi valore rilevato di accelerazione superiore ai 7G verrà escluso dalla media. La validità di questa correzione, a quanto pare, avrà estensione sulle sei gare conclusive del campionato 2022.
Luca Colombo