Caterham si gioca il tutto per tutto con la raccolta fondi per Abu Dhabi
Dopo il definitivo addio della Marussia alla Formula 1, ufficializzato tramite il comunicato stampa rilasciato dall’amministratore delegato della Manor Grand Prix Geoff Rowley, la Caterham tenta invece di giocare l'ultima carta per tentare di essere presente all'appuntamento finale di Abu Dhabi. Il team anglo-malese ha lanciato infatti una raccolta fondi per finanziare il team, tramite un'iniziativa che ha preso il nome di #RefuelCaterhamF1.
Andando sul sito Crowdcube, i benefattori possono offrire una determinata somma di denaro e ricevere una ricompensa. Una piccola donazione può fruttare articoli da merchandising come un cappello del team, sino ad arrivare a un musetto appartenuto ad una delle vetture 2012 per 5500 sterline. Inoltre, se la Caterham riuscirà a raggiungere l'obiettivo di correre la gara di Abu Dhabi, sarà possibile avere il proprio nome sulla monoposto verde. L’elenco completo dei premi per la donazione sono comunque disponibili a questo indirizzo: http://www.crowdcube.com/caterham/ e diversi degli oggetti messi a disposizione anche sul sito web risultano essere già esauriti.
Finbarr O’Connell, Amministratore e Team Principal della Caterham, ha scritto questo commento sul sito ufficiale della Caterham: "Stiamo lavorando senza sosta per riportare la Caterham F1 Team alle corse e una di queste opzioni innovative e veloci per raggiungere il nostro obbiettivo è il crowdfunding. Vogliamo ottenere il maggior numero di sponsor e di tifosi, in quanto vogliamo coinvolgere quante più persone possibili in questa settimana per rendere possibile il nostro ritorno. La scuderia merita un futuro e il miglior modo per dimostrarlo è quello di riunirsi al progetto #RefuelCaterhamF1 project". O'Connel ha inoltre aggiunto: "Affinché questo accada, abbiamo unito le nostre forze con Crowdcube, il leader mondiale della piattaforma di crowdfunding che ha raccolto 45 milioni di euro per 150 organizzazioni dal 2011. Se entro venerdì non si dovesse raggiungere l'obbiettivo, ovviamente i fondi impegnati saranno riconsegnati, ma siamo fiduciosi per il futuro della squadra e crediamo di essere in grado di mostrare al mondo che sappiamo lottare contro le avversità per giungere ad un futuro radioso."
Darren Westlake, CEO della Crowdcube, ha dato il suo parere in merito all'operazione, sempre sul comunicato ufficiale della Caterham: "E' fantastico per il sito Crowdcube essere in grado di supportare un team iconico in questa maniera e contribuire ad aiutare la Caterham F1 a continuare a fare quello che sa fare meglio. Si tratta di un'occasione unica per gli appassionati del motorsport per essere direttamente coinvolti in questo sport che amano, ottenendo la possibilità di aiutare la squadra a tornare sulla griglia, mettendo anche il loro nome sulla vettura "
Questa operazione di ritorno scatena ovviamente i commenti da parte delle altre scuderie e dello stesso Bernie Ecclestone. Il patron della Formula 1 ha così commentato questa iniziativa: "Penso che sia un disastro! Non vogliamo chiedere l'elemosina e se la gente non può permettersi di essere in Formula 1 deve trovare altro da fare. Se mi siedo in un tavolo da poker e non mi posso permettere di restare lì con le altre persone vengo ucciso e devo quindi lasciare perdere.”
Critico anche il commento di Christian Horner, rilasciato su Sky Sports News: "Non sono per niente d'accordo sul fatto che la gente debba finanziare una scuderia. I tifosi pagano per guardare un team correre non per finanziarlo. E' un concetto sbagliato che andrebbe proibito”.
La campagna si chiuderà il 14 novembre con l'obbiettivo di raggiungere il traguardo di 2.350.000 sterline: al momento di pubblicare questo articolo, il team ha raccolto 697,988 sterline, pari al 29% della cifra totale.
Chiara Zaffarano
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