Negli ultimi tempi la Lotus sembrava aver trovato il giusto ritmo, ottenendo una serie di buoni piazzamenti quasi sempre in zona punti. Ma il fine settimana di Silverstone non ha regalato al team di Enstone le soddisfazioni auspicate alla vigilia. Già dalle prove libere i ritmi di Grosjean (rimpiazzato nuovamente da Palmer nelle FP1) e Maldonado non erano di certo impressionanti, a dimostrazione di un'inferiore competitività sul particolare tracciato britannico, ed anche in qualifica entrambi i piloti si sono classificati al di fuori della top ten. Per la gara le aspettative erano comunque quelle di portare almeno una delle due vetture in zona punti, ed invece le speranze sono svanite già dopo poche centinaia di metri dal via, quando Daniel Ricciardo ha toccato Grosjean in staccata, costringendo il francese ad impattare contro il compagno di squadra.

"C'erano molte auto in curva tre, Daniel è entrato duro e mi ha colpito, e mi sono scontrato con una Sauber all'esterno, rompendo l'ala anteriore e causando una foratura. L'auto poi è andata a sinistra e Pastor mi ha colpito" ha dichiarato il pilota francese. "E 'stata una corsa breve per la squadra, nessuno ama finire un Gran Premio del genere in questo modo dopo tanti sforzi" ha poi concluso un amareggiato Grosjean.

Sulla stessa lunghezza d'onda Pastor Maldonado: "All’inizio ho pensato di aver forato e che sarei stato in grado di rientrare ai box e di riprendere la gara, ma purtroppo il danno subito dalla macchina si è rivelato più grave di quello che inizialmente avevo pensato e di conseguenza mi sono dovuto ritirare. Non c’è niente che puoi fare in situazioni come queste, poiché fanno tutte parte delle corse. Ora il mio obiettivo è la prossima gara dove, come sempre, cercheremo di fare del nostro meglio”.

Nonostante le aspettative, la Lotus ha perso un'altra occasione per cogliere punti importanti per il campionato, soprattutto se si pensa che al traguardo sono arrivate soltanto tredici vetture. Adesso l'unica cosa da fare per il team di Enstone è quella di pensare al prossimo Gp, a Budapest, che anticipa la pausa estiva, periodo in cui la scuderia inglese potrà pensare a come migliorare ulteriormente la monoposto.

Carlo Luciani

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