FUNZIONERÀ? La domanda sorge spontanea, come in qualsiasi progetto che apra ad una vera e propria rivoluzione. L’elettrico è fonte di discordia tra motociclisti ed addetti al settore da anni: mentre nelle automobili la tecnologia è già ad un punto molto avanzato, nelle due ruote i primi risultati di livello risalgono all’ultimo lustro. Questa è inoltra la prima volta in assoluto che una moto elettrica viene utilizzata per un campionato in circuito: fino ad ora l’unica applicazione sportiva era riservata al Tourist Trophy, dominata ovviamente dalla Mugen (non in produzione).

CERTO CHE FUNZIONERÀ! Cominciamo dai dati tecnici: la moto in configurazione gara svilupperà 147 cavalli, ha una velocità massima di 250 km/h e passa da 0 a 100 km/h in tre secondi. Numeri di tutto rispetto, che si rispecchiano nei commenti di Loris Capirossi: “È sicuramente una cosa molto diversa: mentre mettevo il ginocchio a terra sentivo solamente il rumore della saponetta sull’asfalto! È il futuro, e credetemi che è veramente piacevole guidare questa moto.”

C’È ANCHE ENEL. “Siamo estremamente soddisfatti di lavorare con una compagnia innovativa, globale ed espansa come Enel e siamo ancora più entusiasti della sinergia tra IRTA, la MotoGP Independent Teams ed Energica – ha chiosato Carmelo Ezpeleta, CEO di Dorna – potete star sicuri: faremo di questa Coppa un successo clamoroso!”. Le moto saranno 18, 14 per i team indipendenti della MotoGP e 4 affidate ad alcuni team Moto2 e Moto3. Il calendario è in via di definizione, si correrà per 12 giri in alcune delle tappe della MotoGP (principalmente europee). Lo slogan? Il futuro è ora.

Alex Dibisceglia

 

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