Credits: F1 Facebook
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Dopo la doppietta ottenuta al termine delle qualifiche di ieri la grande favorita per la vittoria finale del GP d'Italia a Monza era sicuramente la McLaren. Invece i pronostici sono stati completamente ribaltati da una grande Ferrari, che ha beffato il team di Woking grazie ad una sosta in meno. Ad aggravare la sconfitta si è aggiunta poi la guerra fratricida tra i due compagni di squadra Lando Norris ed Oscar Piastri, con quest'ultimo che ha subito attaccato il britannico al primo giro.

Una lotta che non fa bene a Norris

Seppur scattato bene dalla pole position, nemmeno questa volta Norris è riuscito al terminare il primo giro di gara al comando, vedendosi attaccato dal suo compagno di squadra alla variante della Roggia. Un duro colpo per il britannico, che dopo le discussioni dei giorni scorsi forse sperava in un aiuto da parte dell'australiano, che evidentemente non è arrivato.

D'altronde lo stesso campione FIA F2 2021 aveva affermato che il gap di 70 punti tra Verstappen e Norris alla vigilia di questo GP d'Italia fosse ancora troppo ampio per pensare ad ordini di scuderia. Del resto però all'interno dei box si sarà sicuramente discusso di un eventuale aiuto a chi in questo momento ha più chance di poter attaccare l'olandese.

Discussioni interne che non mancheranno nemmeno nel debriefing, alla luce di una gara che ha sì permesso di portare a casa un doppio podio, ma che magari McLaren sperava di poter vincere, magari uscendo da Monza anche da leader del Mondiale costruttori.

McLaren da Mondiale?

Ecco, l'interrogativo a cui si cerca una risposta da ormai qualche gara è proprio questo: la McLaren è in grado di vincere il Mondiale? Se si parla di titolo costruttori la risposta è sicuramente si, con una superiorità messa in campo sui rivali ed in particolare su una Red Bull sempre più in difficoltà, che a Monza ha raccolto appena un sesto ed un ottavo posto.

Ciò che sembra invece poter essere ancora alla portata di Max Verstappen è invece il titolo piloti, con una McLaren (ancora) incapace di prendere una posizione netta su chi sia il cavallo su cui puntare, anche se non ci sarebbe da ragionare molto a riguardo, almeno guardando la classifica.

Oltre a questo aspetto il team di Woking da l'impressione di essere ancora un po' acerbo per stare costantemente davanti a tutti, pur avendo la monoposto per poterlo fare. Ed anche la gara persa oggi, con una strategia stranamente azzeccata da parte della Ferrari (che a differenza delle prove libere ha dimostrato di saper gestire sapientemente le gomme, permettendosi di vincere la corsa grazie ad una sosta in meno), ne è sicuramente la prova. 

Con ancora 8 gare da disputare si può ancora pensare di lottare anche per il Mondiale piloti, ma i punti di distacco sono ancora 63 e per Norris non sarà certo una passeggiata recuperarli. Servirà essere perfetti: pilota, compagno di squadra e team.

Carlo Luciani

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