La Red Bull al momento si conferma terza forza in pista, con Max Verstappen e Daniel Ricciardo (l’australiano sarà penalizzato di tre posizioni per non aver rispettato il limite di velocità in regime di bandiera rossa nelle libere 2, ndr) che hanno fatto segnare rispettivamente il quarto e quinto tempo e che domani prenderanno il via alla gara con gomme supersoft, utilizzate in Q2.

Tra le note positive del sabato di Melbourne primeggia la Haas, riuscita a piazzare entrambi i piloti in Q3 a ridosso dei top team. Alle spalle del duo formato da Kevin Magnussen e Romain Grosjean si piazzano le Renault di Nico Hulkenberg e Carlos Sainz. Inizio invece in salita per Valtteri Bottas, che chiude la top ten.

Infatti il finlandese della Mercedes si è reso protagonista di un violento botto ad inizio Q3, che ha costretto la direzione gara a interrompere momentaneamente la sessione per permettere ai commissari di pista di rimuovere la monoposto incidentata nei pressi di curva 2. Nessuna conseguenza fisica per il pilota, ma la gravità dell’impatto (la parte destra della vettura è apparsa molto danneggiata, ndr) potrebbe costringere Bottas a sostituire delle componenti e quindi a scontare delle posizioni di penalità in vista della gara di domani.

COSÌ IN Q2. Finale di manche incandescente grazie all’1’21”944 stampato da Vettel, unico pilota a scendere sotto il muro dell’1’22”. La SF71-H del tedesco precede le Frecce d’Argento di Hamilton e Bottas a poco più di un decimo. Seguono Verstappen, Raikkonen e Ricciardo, con le monoposto anglo-austriache scese in pista come detto con le ultrasoft. Non superano la tagliola della Q2 le McLaren di Alonso (apparso soddisfatto malgrado l’eliminazione) e Vandoorne, Perez, Stroll e Ocon.

COSÌ IN Q1. Prima manche di qualifiche che vede il miglior crono di Hamilton (1’22”824), con tutti i piloti che montano le ultrasoft, la mescola più morbida portata dalla Pirelli nell'appuntamento dell'Albert Park. Seguono la W09 numero 44 le Ferrari di Raikkonen e Vettel. Solo 9° Bottas, che evidenzia problemi all’ala mobile. Eliminati Hartley, Leclerc e Sirotkin, entrambi alla prima qualifica in carriera, e Gasly che chiude la classifica dei tempi. Il francese della Toro Rosso è stato autore di un errore nel suo ultimo tentativo che gli ha precluso la possibilità di migliorarsi.

Piero Ladisa