Sergio Garcia, ancora leader della Moto2
Sergio Garcia, ancora leader della Moto2 | Credits: MTHelmets-Msi (via Facebook)

Prosegue la marcia del Motomondiale, che nel weekend è pronta a tornare in pista alla Ciudad del Motor de Aragón - il Motorland - per il dodicesimo appuntamento della stagione. Un GP di Aragon che si preannuncia infuocato per Moto2 e Moto3, le cui situazioni di classifica sono ben diverse alla vigilia della gara.

Moto2 | Garcia a caccia di punti, Ogura e Roberts non mollano

Tutto pronto, dunque, per un altro weekend di gara in terra spagnola, patria di diversi protagonisti della Moto2, uno su tutti il leader della classifica. Ma non solo: al Motorland sono in tanti ad essere chiamati a fare bene.

Partiamo proprio da Sergio Garcia, ancora primo della classe (intermedia) nonostante il giro "a vuoto" di Spielberg. Complice una gara complicata [chiusa solamente al quattordicesimo posto, ndr], l'alfiere del team MT Helmets - MSI, infatti, in Austria ha perso una grande occasione per allungare sugli inseguitori, anche loro non particolarmente brillanti (se non addirittura assenti) al Red Bull Ring. Certo, la classifica continua a sorridere allo spagnolo, che guida il gruppo con ben 20 punti di vantaggio, ma resta un po' il rimpianto di non aver allungato. E a ciò si aggiunge il lungo digiuno in pista: per ritrovare il suo ultimo podio dobbiamo ritornare al GP d'Olanda, per l'ultima vittoria addirittura al GP di Francia. Urge un cambio di marcia.

Ancora una volta, sarà un weekend all'inseguimento per Ai Ogura, che mantiene il secondo posto in classifica generale nonostante il forfait di Spielberg causa infortunio [rimediato nelle P2, ndr]. Uno “zero” che pesa, ma - fortunatamente per lui - non ha avuto un impatto troppo pesante in classifica per via della sopracitata prestazione sottotono di Garcia. Per il giapponese pra è tempo di rifarsi sotto: il gap (20 punti) è importante, ma ampiamente recuperabile da qui a fine stagione. 

Continua a nutrire (piccole) speranze iridate anche Joe Roberts, terzo in classifica generale e alle prese con weekend complicati (e sfortunati). Archiviato lo zero di Silverstone, a Spielberg l'americano non ha brillato, chiudendo al nono posto a oltre 13" dal vincitore, ma recuperando qualche punticino su Garcia, ora distante 32 lunghezze. Per lui vale lo stesso discorso fatto per Ogura: serve un cambio di rotta per tenere vivi i sogni iridati.

Fresco di annuncio in Gresini, Fermin Aldeguer è chiamato a riscattarsi dopo l'ennesimo weekend difficile, chiuso al ventesimo posto. Lo spagnolo ora è addirittura quinto in classifica generale, alle spalle dal compagno (e connazionale) Alonso Lopez, secondo in Austria e in costante crescita: se le speranze mondiali sono pressoché nulle, per Aldeguer è quantomeno necessario salvare il “salvabile” per presentarsi in MotoGP nel miglior modo possibile. 

Infine, arriviamo al capitolo italiani, dove la situazione appare decisamente migliorata rispetto ad inizio anno. Merito soprattutto di Celestino Vietti, assoluto dominatore a Spielberg, tornato alla vittoria dopo un lungo digiuno: un risultato che gli ha permesso di balzare al sesto posto in classifica generale e, soprattutto, di recuperare fiducia in sé stesso dopo una prima metà di stagione complicata. In crescita anche Tony Arbolino, quinto al Red Bull Ring e ora undicesimo in classifica generale, che continua a mostrare piccoli (ma incoraggianti) segnali di miglioramento. Discorso nettamente diverso per Dennis Foggia, ventiduesimo e ancora troppo lontano dalla concorrenza.

Moto3 | Alonso sempre più in fuga, chi lo fermerà?

Situazione totalmente diversa in Moto3, dove prosegue la marcia di un leader sempre più solo al comando, con gli inseguitori in difficoltà nel tenere aperta una corsa al titolo che appare ormai scritta. 

La “grande fuga” è quella di David Alonso, tornato alla vittoria a Spielberg e sempre più involato verso la vittoria finale del titolo. Per il colombiano siamo a quota sette vittorie (su undici gare), a cui si aggiunge il secondo posto di Silverstone: una costanza che fa paura, soprattutto agli inseguitori. Forte di un vantaggio di 71 punti, l'alfiere del team CFMOTO Valresa Aspar ora corre contro sé stesso, per chiudere quanto prima la pratica mondiale: vincere ad Aragon, dunque, appare una formalità per lui. 

Chi proverà a mettergli i bastoni fra le ruote è Ivan Ortolà, pronto al salto in Moto2 a partire dal 2025 e attualmente secondo in classifica generale. Nonostante il nono posto di Spielberg, in questa seconda metà di stagione lo spagnolo sta dando prova di grande solidità, riportandosi sotto nel Campionato “degli altri” e conquistando addirittura una vittoria davanti ad Alonso. Dall'altra parte, invece, abbiamo Daniel Holgado, tornato finalmente a podio in Austria e stabile al terzo posto in classifica generale. L'alfiere del team Red Bull GASGAS Tech3 sembrerebbe in ripresa dopo un periodo complicato, ma resta comunque lontano dalla sua brillante versione di inizio stagione, dove sembrava potesse tener testa ad Alonso: tramontata l'ipotesi mondiale, ora è assicurarsi il secondo posto. 

Infine, situazione altalenante per i piloti tricolore. Dopo la buona prova di Silverstone, Stefano Nepa - pur rimanendo il migliore tra i nostri connazionali in dodicesima posizione generale - non è riuscito a ripetersi a Spielberg, chiudendo anzitempo la sua gara. Gara opaca anche per gli altri portacolori azzurri, che continuano ad essere arretrati in classifica generale: escluso il già citato Nepa, Luca Lunetta, Matteo Bertelle, Riccardo Rossi, Nicola Carraro e Filippo Farioli continuano ad essere tutti raggruppati tra la sedicesima e la ventesima posizione. Come sempre, la speranza è quella di vederli lottare per le posizioni che contano, ma bisogna fare i conti con la dura realtà: non sarà per niente facile, ma è d'obbligo provarci. 

Giorgia Guarnieri

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