Una volta concluso il gran premio in terra malese, il direttore Motorsport Pirelli Paul Hembery ha fatto il punto della situazione in merito all'analisi dei dati emersi sul circuito di Sepang. Una gara nella quale la strategia vincente si è dimostrata essere diversa rispetto a quella preventivata dalla stessa Pirelli, con 4 soste al posto delle 3 previste. Di sicuro, l'asfalto umido presente ad inizio gara ha alterato le previsioni della vigilia, obbligando i team ad utilizzare le Intermedie per un primo, breve stint della durata di 5/6 giri. Il giro più veloce della gara è stato realizzato da Perez su gomme Hard in 1'39"199, ma realizzato nel finale di gara con serbatoi praticamente ormai vuoti. Riguardo, invece, agli stint più veloci registratisi con le varie mescole, su Intermedie ha prevalso Rosberg nella fase iniziale, con le Medium Maldonado e con le Hard Raikkonen. Ma ecco quanto dichiarato da Hembery subito dopo la gara: “La pioggia caduta poco prima della partenza ha scompigliato le strategie, costringendo le squadre a reagire rapidamente alle mutate condizioni meteo e a prevedere i vari livelli di grip nel primo stint. Una volta che la pista si è asciugata, abbiamo visto approcci differenti da parte delle squadre che hanno usato la mescola dura e la mescola media in modi diversi. La Mercedes - ha sottolineato l'inglese - è stata la prima ad usare la strategia per interporsi alle Red Bull. Abbiamo assistito ad un alto degrado, ma è ciò che ci aspettavamo qui in Malesia, data la natura estrema della pista e un aumento delle performance della nostra gamma di pneumatici 2013 . Ma siamo solo al secondo Gran Premio della stagione, e l’esperienza degli scorsi anni ha dimostrato che, man mano che il Campionato va avanti e le vetture vengono ulteriormente definite, le squadre imparano rapidamente il comportamento degli pneumatici. Sono sicuro che è quanto succederà anche quest’anno”.

 

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