Gara 1. La pioggia non è riuscita a fermare il poleman, e idolo locale, Davit Kajaia che ha portato a termine una gara a dir poco perfetta. Al suo seguito si sono accodati Attila Tassi, Ferenc Ficza, Roberto Colciago e Stefano Comini, toccato duramente dal suo ex compagno Jean-Karl Vernay. Kajaia ha subito preso il largo, a seguire Ficza (su Seat) superava Tassi (Honda) mentre un inarrestabile Comini, su Audi, sopravanzava la Honda di Colciago.

I giochi sono diventati più seri dopo il settimo giro quando Comini, dopo un lungo pressing, ha passato Tassi che subito dopo, complice un largo, è stato infilato anche dal compagno di squadra Colciago. Intanto Ficza ha ridotto sempre più il distacco dal leader Kajaia finché, a quattro giri al termine, i primi quattro piloti si sono iniziati a dare battaglia.

Nell'ordine Kajaia, Ficza, Comini e Colciago hanno sfruttato ogni curva e ogni centimetro di pista per cercare di avere la meglio, ma l'idolo di casa ha resistito egregiamente ad ogni attacco vincendo meritatamente e mandando in visibilio gli uomini della Romeo Ferraris, ripagati per i tanti sforzi e sacrifici fatti per preparare la loro Giulietta.

Secondo posto per Ficza, autore di una gara consistente, e terzo per Comini, autore ancora una volta di un’impresa maiuscola: scoprire in un solo colpo pista e auto nuova e portarla fino al podio non è da tutti. Ai piedi del podio un bravo, e coriaceo, Roberto Colciago davanti a Tassi; sesto posto per Vernay che ha resistito bene alla pressione di Pepe Oriola, giunto settimo. Bravissimo il quasi esordiente, oltre che giovanissimo, Giacomo Altoè, il quale ha terminato ottavo la sua prima gara nella TCR International Series, disputatasi sotto la pioggia. Nono posto per Dusan Borkovic, alfiere Alfa Romeo, e decimo per Gianni Morbidelli, anche in questa occasione bersagliato dalle sfortune.

Ma il fattaccio è accaduto nel giro di rientro, quando Jean-Karl Vernay ha sorpassato Stefano Comini per poi frenargli subito davanti nell'intento di vendicarsi per il contatto verificatosi in gara. Ad avere la peggio è stata l’Audi del pilota svizzero che ha subito la rottura del radiatore, chiamando i meccanici ad uno sforzo immane per riparare la vettura in tempo per la seconda manche. Visibilmente furioso, il campione in carica ha sperato in un provvedimento immediato della direzione gara, che però non è arrivato.

Gara 2. La seconda manche è stata relativamente più tranquilla, in particolare per il pilota della Seat Craft-Bamboo Pepe Oriola che, dopo aver superato il poleman Giacomo Altoè, si è involato in una marcia solitaria e trionfale, nonostante l'ingresso della safety car dopo il ritiro di Homola. Anche il suo compagno, il francese Hugo Valente, è partito bene e all'esordio nella serie ha conquistato sul campo il secondo posto, toltogli poi dai commissari per aver superato Altoè in regime di bandiere gialle.

La lotta per il terzo posto è stata incandescente tra Attila Tassi, che questa volta non ha commesso nessuna sbavatura, e Vernay della Leopard. Ad animare la gara ci hanno pensato Borkovic, Colciago, Nash e Ficza, dando vita a duelli accesi e spettacolari. Alla fine, ad avere la meglio, è stato il serbo che ha terminato quinto sul campo, e poi quarto, con la Giulietta. Sesto Colciago, che poi è stato retrocesso per aver sorpassato con bandiere gialle. Quinto Nash, sesto l’idolo locale Davit Kajaia che ha preceduto Gianni Morbidelli il quale, complice l'assetto della sua Golf, non è mai stato in palla. Bella prova per Corthals, ottavo, che ha portato i primi punti dell'anno alla Opel, quindi il penalizzato Valente ed, infine, il giovane Altoè autore di un weekend davvero da incorniciare: il sedicenne ha ampi margini di miglioramento. Ritirato il campione Stefano Comini: partito dai box dopo la riparazione effettuata del team, la sua Audi non ha però retto a lungo.

Appuntamento per la seconda gara della TCR International Series, in programma il 16 aprile sul circuito di Sakhir in Bahrain, in concomitanza con il Circus della Formula 1.

 

Georgia Rustavi International Motopark  2 Aprile 2017, Gara 1:

1. Davit Kajaia (Alfa Romeo Giulietta) – GE-Force - 15 giri 25'56"717

2. Ferenc Ficza (Seat Léon) – Zele – 0”374

3. Stefano Comini (Audi R3) – Comtoyou – 1”176

4. Roberto Colciago (Honda Civic) – M1RA – 1”478

5. Attila Tassi (Honda Civic) – M1RA – 1”783

6. Jean-Karl Vernay (Volkswagen Golf) – Leopard - 6”667

7. Pepe Oriola (Seat Leéon) – Craft Bamboo – 7”480

8. Giacomo Altoé (Volkswagen Golf) – West Coast – 7”841

9. Dusan Borkovic (Alfa Romeo Giulietta) – GE-force – 10”842

10. Gianni Morbidelli (Volkswagen Golf) – West Coast – 11”388

 

Georgia Rustavi International Motopark 2 aprile 2017, Gara 2:

1. Pepe Oriola (Seat Léon) - Craft Bamboo - 17 giri 29'40"414

2. Attila Tassi (Honda Civic) - M1RA - 4"823

3. Jean-Karl Vernay (Volkswagen Golf) - Leopard - 5"466

4. Dusan Borkovic (Alfa Romeo Giulietta) - GE-Force - 16"878

5. James Nash (Seat Léon) - Craft Bamboo - 19"012

6. Davit Kajaia (Alfa Romeo Giulietta) - GE-Force - 19"835

7. Gianni Morbidelli (Volkswagen Golf) - West Coast - 20"271

8. Pierre-Yves Corthals (Opel Astra) - DG - 33"498

9. Hugo Valente (Seat Léon) - Craft Bamboo - 34"056

10. Giacomo Altoé (Volkswagen Golf) - West Coast - 34"127

 

Classifica campionato:

1 . Kajaia 38; 2. Tassi 32; 3. Oriola 31; 4. Vernay 25; 5. Ficza 21; 6. Comini 15; 7. Borkovic 14; 8. Nash 10; 9. Morbidelli 7; 10. Altoé 5

 

Michele Montesano

 

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