MotoGP | GP Portogallo, Pecco Bagnaia salva la Ducati!
Una domenica agrodolce per Ducati in MotoGP, che vede rovinare a terra sia Jack Miller che il leader del campionato Johann Zarco. A salvare la casa di Borgo Panigale in questo weekend portoghese è Francesco Bagnaia che dopo l'incredibile giro poi annullato in qualifica oggi ha recuperato dall'undicesima posizione fino al secondo gradino del podio. Con questo risultato Pecco è ora secondo nel mondiale a quindici punti da Quartararo.
Ducati si è presentata a Portimao con Johann Zarco leader inaspettato del campionato e le Ducati ufficiali di Francesco Bagnaia e Jack Miller fuori dalla top3 iridata. Durante la giornata di ieri la casa di Borgo Panigale ha perso prima Jorge Martin a causa di un bruttissimo incidente in curva 7, fortunatamente senza gravi conseguenze. Più tardi ha visto una pole conquistata con un giro incredibile da Pecco Bagnaia annullata dalla presenza delle bandiere gialle. Proprio a conseguenza di questo Bagnaia è stato costretto ad una gara in rimonta scattando dall'undicesima casella.
UN VIA DIFFICOLTOSO
Scattare in mezzo alla griglia di partenza è sempre complicato, lo dimostra Maverick Vinales che scattando dodicesimo ha girato alla prima curva in ventesima posizione. Pecco nei primi metri non è stato brillantissimo ma è riuscito a terminare il primo giro nella medesima posizione di partenza. Da qui è iniziata la sua rimonta; dapprima ai danni di Luca Marini che scattava dalla ottava piazza passato nel corso del quarto giro. La scivolata del compagno di squadra Jack Miller in curva 3 gli ha permesso di recuperare una posizione mentre il gruppo iniziava piano piano a sfilacciarsi. Dopo un paio di giri alle spalle di Marc Marquez, osso durissimo da superare nonostante fosse fermo da nove mesi, riesce a liberarsi dello spagnolo.
CACCIA ALLA TOP5
Archiviato il fascicolo Marquez per Pecco il percorso si è fatto più complicato; sono serviti diversi giri per riuscire a recuperare su un arrembante Brad Binder (quinto a fine gara). Passato il sudafricano Pecco si è trovato a caccia del compagno di allenamento Franco Morbidelli, rivitalizzato dopo gli opachi weekend qatarioti. Per farlo Pecco sfrutta l'arma in più di Ducati su praticamente tutte le moto, quel motorone che gli ha già permesso di conquistare il podio in Qatar. La difesa di Franco dura cinque giri ed alla fine deve arrendersi a Pecco ma ne sfrutta la scia per riportarsi su Joan Mir. Il campione del mondo è diventato il nuovo bersaglio di Pecco ma così come accaduto in Qatar la differenza di motore tra Suzuki e Ducati risulta evidente e l'italiano si infila alle spalle di Johann Zarco.
IL PODIO COMBATTUTO
Liberatosi velocemente della Suzuki di Mir Pecco si è messo ad inseguire Johann Zarco a otto passaggi dal termine, il francese però un solo giro più tardi perde l'anteriore liberando a Pecco via libera per il secondo posto. Quando tutto sembrava fatto per un facile podio a cinque tornate dal termine Mir, Franco e Binder si sono rifatti sotto. Soprattutto lo spagnolo della Suzuki ha cercato nel guidato la strada per prendersi la seconda posizione sfumata a Losail. Pecco ha resistito prima di motore sul rettilineo e poi negli ultimi due giri scendendo di oltre mezzo secondo sul tempo fatto siglare quando Mir si è riavvicinato. Nonostante Mir e Franco fossero molto vicini all'ultima curva non sono riusciti ad attaccare Pecco che ha poi potuto liberare il motore della sua Desmosecici e conquistare il secondo podio stagionale.
PECCO IN LOTTA MONDIALE
Pur non avendo ancora vinto una gara in MotoGP, Francesco Bagnaia si trova ora in seconda posizione iridata con quindici lunghezze di ritardo da Fabio Quartararo. Il ritorno di Marc Marquez ha obbligato tutti ad alzare l'asticella delle prestazioni. Lo spagnolo ha chiuso settimo, dimostrando che non è lontano dalla massima forma e tra quindici giorni a Jerez potrebbe essere nuovamente tra i primi. Pecco non ha mai vinto una gara in MotoGP, lo scorso anno a Jerez si trovava in corsa per la vittoria prima che la sua Ducati lo abbandonasse. Una vittoria a questo punto del mondiale potrebbe davvero lanciarlo nella corsa al titolo 2021.
Mathias Cantarini