F1 | Mercedes e Red Bull al lavoro per un finale in crescendo
Inizia al COTA il rush finale della stagione 2024 F1, con Mercedes e Red Bull che dovranno tornare a lottare con McLaren.
Sono sei i Gran Premi che mancano al termine della stagione 2024 di F1. Un campionato che, se all’inizio sembrava essere chiaramente indirizzato, ha cambiato volto parecchie volte in corso di svolgimento, e oggi fa sicuramente un certo effetto vedere Red Bull non occupare il primo posto in classifica costruttori per la prima volta da tempo immemore. Il weekend che segnerà il rientro dalla inedita pausa autunnale sarà disputato ad Austin, e in terra texana saranno tanti i team a portare aggiornamenti importanti. Tra questi, c’è sicuramente attesa per gli uomini di Milton Keynes, ma anche per le Frecce d’Argento della Mercedes, che dopo un’estate in prima linea sembrano essersi un po’ perse per strada.
Mercedes: atteso un “aggiornamento sostanziale”
Le gare estive sembravano finalmente aver riportato Mercedes e suoi due piloti là davanti, a giocarsela costantemente per la vittoria. I successi in Austria, Gran Bretagna e Belgio (con una doppietta tolta solo dalla squalifica di Russell) avevano ridato il sorriso a Toto Wolff e James Allison, che finalmente erano tornati ad assaporare il gusto del podio. Il rientro dalle ferie estive si è però rivelato amaro per il team di Brackley che, a livello prestazionale, si è ritrovato ad essere molto in ritardo rispetto a McLaren e ad almeno una delle due Red Bull, oltre che alla Ferrari sulle piste di Monza e Baku. Per la gara sul Circuit of the Americas, è previsto l’arrivo di un importante pacchetto di aggiornamenti, che nelle speranze del comparto tecnico Mercedes potrebbe aiutarli a ritrovare il livello prestazionale perso nelle ultime uscite. Lo stesso James Allison si è detto molto fiducioso in merito.
Durante la pausa abbiamo cercato di capire come mitigare i problemi che abbiamo avuto, come far funzionare meglio le gomme su questo tipo di circuiti molto caldi e abbiamo anche fatto un bel po' di lavoro per portare insieme il nostro ultimo aggiornamento stagionale. Abbiamo una serie abbastanza consistente di nuove soluzioni per la vettura in arrivo ad Austin, che speriamo ci possano aiutare ad avere un buon weekend. Dobbiamo dare tutto per prepararci e dare il massimo per questo finale di stagione.
La pausa tra Singapore e la trasferta americana è stata certamente provvidenziale per gli uomini in divisa argentata, che hanno potuto lavorare in maniera importante sugli aggiornamenti. Certo, finire in bellezza sarebbe importante anche per chiudere degnamente la carriera di Hamilton in Mercedes, ma siamo praticamente certi che tutti i team di fascia alta porteranno pacchetti importanti a livello di aggiornamenti.
Per Max il peggio è passato
In realtà, c’è un team che qualche piccolo aggiornamento lo ha già portato a Baku e poi ci ha lavorato ancora di più a Singapore. Stiamo parlando, ovviamente, di Red Bull, la scuderia che sembrerebbe, almeno a livello di costruttori, aver abdicato da leader assoluta e incontrastata di questa F1. Max Verstappen, però, in una intervista rilasciata alla versione Global di Motorsport.com, si è dichiarato abbastanza fiducioso a proposito del fatto che il peggio sia ormai alle spalle. Se in Azerbaijan l’olandese era sembrato abbastanza lontano dai primi, a Singapore si è preso una seconda posizione importante, anche se a un’eternità dal vincitore Norris.
Per Max e Red Bull, il target è quello di porre fine a questo periodo senza vittorie che dura ormai da Barcellona, e che ha coinciso con la mancanza di feeling del pilota di Hasselt con la sua vettura, che prima era praticamente assoluto. Verstappen stesso se ne era accorto, ma ora il lavoro svolto sul fondo potrebbe essere stato decisivo per tornare ad avere il ritmo necessario per stare davanti alla McLaren e a Lando Norris, primo (benché distante) avversario. Alcuni commentatori, analizzando quanto successo, hanno puntato il dito sulla galleria del vento di Milton Keynes, tra le più datate del Circus. Max, però, ha minimizzato questo aspetto.
Tutti i team hanno avuto i loro problemi, anche quelli con gallerie del vento moderne. Penso che sia estremamente difficile mettere a punto le cose alla perfezione o ottenere esattamente i dati giusti. Questo può dipendere da molte cose nella galleria del vento stessa o dalla sua correlazione con la pista. Dopo le modifiche al fondo, la sensazione è stata migliore. Era già un buon passo avanti per noi. Credo che ora ci stiamo muovendo nella giusta direzione, ma ci vorrà del tempo. Non si può trasformare una cosa del genere in una o due settimane. Ma credo che anche la squadra sia stata soddisfatta di quanto visto a Baku.
Il Circuit of the Americas segnerà il ritorno ad un layout più “tipico”, con quel primo settore caratterizzato da curve veloci in sequenza e un lungo curvone destrorso in cui sarà fondamentale il carico aerodinamico. La pista texana sarà un banco di prova importante per tutti, e capiremo molto presto chi ha lavorato meglio nel corso della pausa autunnale.
Nicola Saglia