Ennesimo trionfo per Max Verstappen che in Ungheria centra la settima vittoria consecutiva davanti alla McLaren di Lando Norris e alla vettura gemella di Sergio Perez, dimostrando anche all'Hungaroring una schiacciante superiorità. Solo 4° il poleman Lewis Hamilton e altra giornata negativa per le Ferrari, solo 7a e 8a con Charles Leclerc e Carlos Sainz. Ma vediamo i voti ai protagonisti del GP Ungheria, dodicesimo appuntamento del Mondiale di Formula 1 2023.

Max Verstappen 10. Settima vittoria consecutiva per lui, dodicesima per la Red Bull (nuovo record) in un weekend dove sembrava meno implacabile del solito. Sembrava appunto, visto che allo spegnimento dei semafori l'olandese è determinato a restituire ad Hamilton lo smacco subito al sabato. Sbarazzatosi del rivale anglo-caraibico, è la solita passerella in solitaria fino alla bandiera a scacchi.

Credits: Area Media Pirelli Motorsport

Lando Norris 9. Un pilota rinato di pari passo con la crescita della McLaren. Conquista il suo secondo podio consecutivo, tenendo a bada nel finale il rientro dello scatenato Perez, facendo entrare di diritto Woking nella lotta per il titolo platonico di seconda forza dietro la Red Bull.

Sergio Perez 8,5. Bene ma non benissimo in qualifica dove chiude in P8. In gara grazie alla sua Red Bull e anche a soste ai box da record riesce a riportarsi rapidamente in zona podio, allontanando almeno per pochi giorni le critiche delle ultime settimane.

Lewis Hamilton 7,5. Eroe assoluto del sabato dove conquista la sua pole position numero 104. Al via si ritrova dopo poche curve in quarta posizione e nel proseguo della gara non può fare tanto altro dovendosi accontentare della posizione ai piedi del podio.

Oscar Piastri 7. Altro weekend dove il pilota australiano dimostra il suo talento. Qualifica nella top 5 e gara dove, allo start, si issa in seconda posizione venendo poi superato da Norris al box. Nel finale non può nulla contro Perez e Hamilton, dovendo rimandare l'appuntamento con il podio alle prossime gare.

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George Russell 7,5. Riscatta una pessima qualifica con una gara in cui mostra un ottimo passo gara oltre ad una strategia che gli permette di risalire posizioni fino a chiudere con un'ottima P6 .

Charles Leclerc 5,5. Nemmeno la sua gara è di quelle da ricordare. In qualifica non ne ha e deve accontentarsi della P6, in gara le cose non vanno meglio con una Ferrari che non ha passo e in evidente difficoltà rispetto a McLaren e Mercedes. Ma pure lui non è esente da colpe con la penalità che si becca per eccessiva velocità in pitlane.

Carlos Sainz 5. Viene eliminato nel Q2 al sabato, ma la domenica è autore di una partenza perfetta che lo proietta in P6. Poi non ha il passo per battagliare con chi sta davanti e non riesce nemmeno a ricucire su un Leclerc penalizzato.

Fernando Alonso 6,5. Anche in Ungheria la regressione dell'Aston Martin è evidente e pure un mastino come Alonso può ben poco per cercare di raddrizzare la situazione.

Lance Stroll 6. Gara senza infamia e senza lode che termina in zona punti e dietro al compagno di squadra.

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Alexander Albon 6,5. Parte in P16 e termina in P11 dimostrando ancora una volta la sua velocità nonostante guidi una Williams.

Valtteri Bottas 6. La partenza al rallentatore di Zhou lo penalizza e non poco. Poi può fare poco terminando la gara a ridosso della zona punti.

Daniel Ricciardo 7. Al suo primo weekend da rientrante si prende una bella rivincita su chi lo definiva bollito battendo sia in qualifica che in gara il suo compagno di squadra. Alla fine la P13 al rientro non è un risultato da buttare via.

Nico Hulkenberg 6,5. La sua ottima qualifica non viene concretizzata in qualcosa d'importante soprattutto per una Haas che anche in Ungheria non mostra progressi degni di nota. A conti fatti la P14 finale è il massimo che poteva ottenere...

Yuki Tsunoda 5. Nel suo primo weekend con Ricciardo gli finisce dietro, anche se è troppo presto per darlo per battuto.

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Guanyu Zhou 5. Passa in pochi metri dalla possibilità di lottare per la zona punti alla lotta per le retrovie, a causa di una bruttissima partenza che vanifica l'ottima qualifica di cui era stato protagonista al sabato.

Logan Sargeant 5. La sua gara sarebbe stata da sufficienza piena se non avesse commesso un testacoda all'ultimo giro.

Kevin Magnussen 4,5. Altra gara orribile e altra gara dove viene sonoramente battuto dal compagno di squadra. Urge un rapido cambio di rotta per un pilota fin qui irriconoscibile.

Esteban Ocon 5,5. Il suo GP Ungheria finisce dopo pochi metri e con più di qualche rimpianto visto il buon passo gara mostrato al venerdì che lo avrebbe potuto a lottare per la zona punti.

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Pierre Gasly 5,5. La sua qualifica è una delle più brutte della stagione, poi in gara è vittima della carambola innescata dal tamponamento di Zhou a Ricciardo nelle prime fasi di gara ed è costretto al ritiro.

Vincenzo Buonpane