Credits: "X" of Pramac Racing
Credits: "X" of Pramac Racing

La stagione 2024 in MotoGP 2024 di Prima Pramac Racing, l'ultima su Ducati, è stata senza ombra di dubbio straordinaria. Il titolo mondiale conquistato da Jorge Martin chiude uno splendido cerchio ventennale per la formazione di Paolo Campinoti che il prossimo anno passerà a Yamaha per una nuova avvincente sfida.

Pramac primo team indipendente a vincere il titolo piloti MotoGP: voto 10

Pur non ottenendo il titolo dei team come lo scorso anno, Prima Pramac Racing ha centrato il bersaglio più grosso, ovvero il titolo piloti con Jorge Martin. La squadra toscana, inoltre, si è classificata come il miglior team indipendente per il quarto anno consecutivo. Possiamo parlare di un traguardo storico: Jorge Martin è, infatti, il primo campione del mondo MotoGP della storia ad ottenere un titolo alla guida di un team indipendente. Il risultato è stato possibile grazie al supporto full factory di Ducati che non è mai mancato e dalla capacità di Paolo Campinoti, che negli anni ha costruito una squadra davvero competitiva e di grande esperienza, impreziosita da Gino Borsoi nel ruolo di team manager.

Jorge Martin è campione del Mondo: voto 10

I risultati ottenuti da Jorge Martin quest'anno sono stati sensazionali. Pur avendo vinto solo 3 gare (Portimao, Le Mans e Mandalika), una in meno dell'anno scorso e contro le 11 di Francesco Bagnaia, Martin è riuscito ad ottenere il titolo mondiale in virtù di una grande velocità dimostrata nelle Sprint e di un'ottima lucidità nei Gran Premi. Lo spagnolo, infatti, ha vinto sei Sprint e nelle restanti ha sempre raggiunto i primi tre posti, eccetto per il primo round a Catalunya in cui ha fatto quarto e per le due cadute di Mugello e Mandalika. Su 20 gare totali ha ottenuto 16 podi, perlopiù secondi posti. Sia a Jerez che al Sachsenring è caduto mentre si trovava in testa alla corsa, ad Austin ha fatto quarto mentre nel primo round di Misano si è classificato quindicesimo, dopo aver tentato l'azzardo di rientrare ai box e mettere gomme da bagnato, sperando che arrivasse la pioggia. Tutto ciò non gli ha permesso di salire il prossimo anno su quella Ducati factory che tanto bramava e quindi il campione del Mondo ha scelto di passare in Aprilia. Non sarà facile difendere il titolo mondiale, considerando il livello di Ducati, anche se non ci si può dare per vinti già prima di iniziare.

Credits: "X" of Pramac Racing

Stagione negativa per Franco Morbidelli: voto 5

Dall'altro lato del box la situazione, però, non è stata tra le più rosee. Franco Morbidelli arrivava in Pramac in cerca di riscatto, disponendo di una moto full factory nonostante delle difficili stagioni in sella alla Yamaha. Il 2024 è iniziato male ancora prima di partire per un infortunio a Portimao che lo ha costretto a saltare i test, rallentando il suo adattamento con la Ducati, e non permettendogli di essere fisicamente al top nelle prime gare dell'anno. Morbidelli si è classificato nono a fine dell'anno a pari punti con Alex Marquez che disponeva di una GP23 e di solo 8 punti sopra a Fabio Di Giannantonio, che ha saltato 3 round per infortunio. Di gran lunga la peggior Ducati factory in pista, non ha ottenuto nemmeno un podio ed è sempre stato l'ultima GP24 al traguardo, ad eccezione della Sprint del primo weekend di Misano in cui ha ottenuto il terzo posto davanti ad Enea Bastianini. Il prossimo anno disporrà nuovamente di una Ducati GP24, con i colori del Pertamina Enduro VR46 Racing Team. L'ultima chance per tornare al livello del 2020, l'anno in cui si classificò al secondo posto in classifica con una Yamaha satellite.

Credits: "X" of Pramac Racing

Cambio di colori: Pramac passa al blu Yamaha

Il prossimo anno Pramac si troverà di fronte ad una sfida difficile, visto che passerà in Yamaha, moto che quest'anno non ha ottenuto nemmeno un singolo podio. Ritroverà Jack Miller, direttamente dalla KTM, che sarà affiancato da Miguel Oliveira, dopo due anni senza grosse soddisfazioni in Aprilia tra RNF e Trackhouse. Inoltre Pramac aprirà anche un team in Moto2 con supporto di Yamaha, disponendo di due Boscoscuro che affiderà a Tony Arbolino, vicecampione di categoria nel 2023 e in cerca di riscatto dopo una stagione complicata, e Izan Guevara, che vuole dimostrare che il titolo mondiale Moto3 nel 2022 non è stato un evento casuale.

Francesco Sauta

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