F1 | GP Arabia Saudita 2025 - Commento LIVE Gara

La #51 vincitrice a Imola
Credits: Bonora Agency

Una gara Sprint di sei ore: questo è stato lo spettacolo andato in scena sull’asfalto dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, e che ha incoronato la Ferrari AF Corse #51. L’equipaggio della 499P ha gestito al meglio la 6 ore romagnola, portando a casa il primo successo stagionale, che va a bissare quello ottenuto dalla vettura gemella (oggi sfortunata) in Qatar. Sul podio anche BMW con WRT e Alpine. Nella classe GT3, gioia per il team Manthey davanti alla BMW #46 di WRT. 

Calado perfetto nelle prime due ore, Giovinazzi e Pier Guidi capitalizzano

La pole position ottenuta ieri con un super giro da Antonio Giovinazzi ha certamente messo la vettura #51 in una ottima posizione per lo start della 6 Ore di Imola. James Calado ha preso in mano la vettura nelle prime fasi, gestendo nel migliore dei modi la gara con la pressione della gialla #83 alle spalle, pilotata da un ottimo Hanson. Dietro i primi due, Kevin Magnussen ha tenuto il passo per entrambe le sue due ore di stint con la BMW #15 del team WRT. 

Dopo due ore di gara, Antonio Giovinazzi ha preso il volante della vettura leader, gestendo a sua volta in maniera ottimale senza sbavature, prima della VSC disposta dal Direttore di Gara per rimuovere la 296 di Simon Mann, uscita alla Rivazza in seguito ad un contatto con Valentino Rossi. All’ultima tornata di pit, Pier Guidi si è trovato dietro ad alcuni rivali, tra cui Antonio Fuoco, ma non ha perso la calma, consapevole delle potenzialità della propria strategia. Una volta che anche gli altri hanno effettuato la loro sosta finale, ha potuto lavorare sul proprio ritmo, tirando il giusto e gestendo poi le gomme medie nel finale tiratissimo, in cui ha dovuto anche effettuare uno splash and go a quindici minuti dal termine della gara. 

Kubica fuori dal podio con la #83, per la #50 gara rovinata da un contatto con Buemi

Avrebbe potuto essere una doppietta Ferrari sulle rive del Santerno, con la “giallona” #83 di AF Corse a fare compagnia al team ufficiale. Ma la gestione del carburante nel finale non è stata ottimale, e Robert Kubica, al volante negli stint finali, ha dovuto effettuare una sosta di emergenza che lo ha tolto dalla contesa proprio quando era davanti a tutti. Il secondo posto è stato così conquistato dalla BMW #20 del team WRT pilotata da Renè Rast, Robin Frijns e Sheldon Van der Linde

Credits: Bonora Agency

Soddisfazione anche per Alpine, sul terzo gradino del podio con l’equipaggio formato da Jules Gounon, Frédérich Makowiecki e Mick Schumacher. Una strategia perfetta ha portato lo storico costruttore francese tra i grandi, nonostante una gara che non ha regalato troppi acuti, sempre nella coda delle Toyota. Mai veramente della contesa le Cadillac, mentre per un certo periodo di tempo le Porsche Penske hanno provato ad inserirsi nella lotta per il podio, senza però trovare la zampata finale. 

Ci hanno provato, invece, i ragazzi della #50, partita dal fondo in seguito alla penalità conseguita in qualifica ieri. Nielsen, Molina e Fuoco hanno messo in pista una grande rimonta, interrotta a una trentina di minuti dal termine da un contatto con la Toyota di Sebastien Buemi. Il calabrese, finito lungo al Tamburello, ha subito la foratura della posteriore sinistro, che ha messo così fine alle speranze di poter puntare al podio. Peccato, certamente, ma le potenzialità per tornare là davanti ci sono certamente tutte. 

GT3: Lietz resiste al ritorno della BMW nel finale

Credits: Bonora Agency

La classe GT3 ha vissuto sulla lotta per la vittoria tra la BMW M4 #46 del team WRT e la Porsche 911 del Manthey 1st Phorm. Alla fine, le due vetture sono state separate da soli tre decimi, al termine di una lotta mozzafiato sotto tanti punti di vista. A penalizzare la vettura bavarese è stato certamente lo stop and go rimediato da Valentino Rossi in seguito alla toccata con la Ferrari 296 di Mann, ma il secondo posto resta comunque molto importante.

Per quanto riguarda l’equipaggio vincitore, da sottolineare la prestazione maiuscola di Riccardo Pera, autore di un paio di manovre assolutamente da campione. Il podio tra le vetture Gran Turismo a Imola è stato chiuso dalla Lexus #78 del team Akkodis. 

Qui i risultati completi. L'appuntamento, ora, è tra un mese, con la seconda Sei ore in programma, quella di Spa-Francorchamps. 

Da Imola-Nicola Saglia