Ennesima qualifica difficile in casa Ferrari, che anche a Montreal si troverà ad affrontare un altro Gran Premio tutto in salita. Sotto la pioggia del Quebec, Carlos Sainz ha ottenuto l'ottavo tempo (ma è a rischio penalità per impeding), mentre Leclerc è stato addirittura eliminato nel Q2, senza riuscire ad andare oltre l'undicesimo posto. Una volta conclusa la sessione, il monegasco ha espresso tutta la propria frustrazione criticando le scelte strategiche della Scuderia.

UNA QUALIFICA DELUDENTE

La pioggia non porta fortuna alla Ferrari, anzi. In una giornata aperta con il "botto" di Carlos Sainz nelle FP3, il team di Maranello chiude con una quarta ed una sesta fila sulla griglia di partenza. La fortuna non ha di certo aiutato gli uomini del Cavallino, ma anche determinate scelte del muretto box sono destinate a fare discutere, con un deluso Leclerc che si è espresso in maniera assai critica nei confronti del proprio box a fine qualifica. Come se non bastasse, la spada di Damocle che pende sulla testa dello spagnolo è costituita da una possibile penalità di tre posizioni per aver ostacolato Gasly, la quale (se confermata) andrebbe a peggiorare ulteriormente il bilancio già deficitario della scuderia emiliana.

Se le condizioni climatiche avrebbero potuto rappresentare un'occasione per scompigliare i valori in campo, evidentemente in Ferrari non devono essersene accorti: la scelta di mantenere Leclerc in pista nel corso del Q2 con gomma intermedia, nonostante la richiesta fatti via radio da parte del pilota di montare la slick, col senno di poi è risultata errata: il muretto del Cavallino ha preferito dapprima evitare qualsiasi rischio facendo registrare un tempo al proprio pilota, per poi richiamarlo ai box. Peccato che, da un lato, Leclerc abbia commesso un errore che alla fine ne ha compromesso il passaggio del turno, mentre dall'altro la pioggia è tornata rapidamente a cadere con insistenza impedendo ai vari piloti di migliorare nel finale.

LA DELUSIONE DI LECLERC

Eloquenti le dichiarazioni di un deluso Leclerc a fine sessione: "Non sono d'accordo con la decisione del muretto, non so perché siamo rimasti con le intermedie. Ci complichiamo sempre la vita". E poi, rincarando la dose alla televisione francese: "Sono stanco di dover ripetere sempre le stesse cose, voglio essere ascoltato di più". A tentare di smorzare i toni ci ha pensato Frederic Vasseur: "In quel momento la nostra priorità era quella di riuscire a mettere insieme un giro, penso che tutti abbiano pensato di fare la stessa cosa". Proprio mentre il team principal era impegnato ai microfoni di Sky Italia, Leclerc si è unito a sorpresa ammettendo di essersi lasciato andare per "eccessiva passione e voglia di fare bene".

SAINZ DI MALE...IN PEGGIO

Le cose non sono andate bene nemmeno per Carlos Sainz, sorpreso dalla pioggia nel Q3 ed impossibilitato a fare meglio dell'ottavo tempo. Il piazzamento all'interno della top ten potrebbe però svanire presto, dal momento in cui lo spagnolo è finito under investigation per aver involontariamente ostacolato Gasly in un momento di grande traffico in pista. Per lo spagnolo, reduce dall'incidente del mattino, la giornata è andata ben al di sotto delle aspettative, visto anche il potenziale della Ferrari messo in mostra nella prima parte del week-end.

Le opportunità di sorpasso, in ogni caso, non mancheranno sul tracciato intitolato a Gilles Villeneuve: nell'auspicio che la livrea del casco ispirata a quella del piccolo "aviatore" canadese possa essere di buon auspicio per Leclerc e per una Ferrari che deve, per forza di cose, metterci il cuore per risalire la china.

Marco Privitera