IndyCar | Test al Thermal Club: Nasr porta Penske al top, debutto positivo per Sargeant
Il brasiliano ha lavorato tanto aiutando il team soprattutto a comprendere meglio l'utilizzo della componente elettrica, Logan ha girato con MSR.
Continua il programma serrato di test per i team IndyCar, con il moderno impianto del Thermal Club a fare da scenario. Tante sono state le novità che hanno saggiato la categoria sul tracciato californiano, che nel 2025 ospiterà per la prima volta una gara valevole a pieno titolo per il campionato. Ad avere la meglio è stato Felipe Nasr, che ha portato la sua Penske davanti a tutti. Sensazioni positive anche per Logan Sargeant, tornato in monoposto per la prima volta dopo l’addio alla Williams e alla F1 di fine agosto scorso.
Nasr guida il gruppo dei “rookies”
Il tracciato situato nella Coachella Valley presenta caratteristiche peculiari, tra diversi layout e cambi di pendenza, che rendono diverse delle sue pieghe difficili da interpretare. Per coloro che si stanno giocando un posto da titolare può essere veramente una sfida complicata, e allo stesso modo un banco di prova importante per i team che stanno valutando il da farsi in vista della stagione 2025, e che magari devono ancora prendere una decisione in merito ai propri piloti.
L’esperienza di Felipe Nasr, non certo un novellino, ha avuto la meglio al termine della giornata di martedì. Il brasiliano, titolare (e neo-campione) in IMSA con il team Porsche Penske Motorsport, ha sfruttato al meglio il suo run e, coadiuvato dall’ingegnere di pista di Newgarden Luke Mason, ha fatto segnare il miglior tempo in 1:40.497, non male per un test in cui la maggior parte delle squadre impegnate ha pensato soprattutto a provare nuove componenti e assetti. Mentre calavano le ombre della sera sulla California, il brasiliano si è detto più che altro soddisfatto di essere riuscito ad aiutare il team con il suo importante lavoro. In particolare, un dato non deve sfuggire: l’introduzione dell’ibrido ha portato tante complessità, e avere in team uno come Nasr, con la sua esperienza su questo tipo di tecnologia, può rappresentare un plus di know-how non certo indifferente.
È stata una giornata produttiva. Questo è uno dei privilegi di correre per il team di Roger: il fatto di poter saltare da una categoria all’altra è una grande opportunità per tutti. Il fatto di essere pilota ufficiale sulla 963 mi ha permesso di portare al team la mia esperienza nella rigenerazione di energia, in particolare della sua gestione in frenata.
Sargeant: “Un'esperienza positiva”
Logan Sargeant ha avuto modo di testare per la prima volta la vettura del team Meyer Shank Racing, facendo segnare il suo crono migliore in 1:41.139, e portandosi al terzo posto in graduatoria alle spalle di Hunter McElrea, alfiere Ed Carpenter Racing. Si è trattata sicuramente di una giornata importante per il giovane pilota di Fort Lauderdale, buttato nella mischia forse troppo acerbo in F1, e che ora deve ricostruirsi una carriera. Entrare nel mondo IndyCar potrebbe essere il passo corretto da fare, e ora è necessario trovare il modo corretto per “acclimatarsi” nella maniera migliore.
In mattinata ho pensato soprattutto ad imparare il tracciato e a conoscere meglio la vettura, nel pomeriggio ho potuto spingere di più. Nel complesso, devo dire che è stata una bella positiva e mi sono divertito. È andata un po’ come mi aspettavo, la vettura va guidata in maniera diversa rispetto a tutte quelle che ho usato in passato. Quando mi sono trovato a spingere, ho capito che la problematica maggiore non è tanto il “quando” ma il “come”, trovare il modo per portare le gomme nella temperatura giusta e tutta una serie di parametri. Lavorare con i ragazzi del team Meyer Shank è stato bellissimo, è un ambiente molto professionale.
Alle spalle di Sargeant ha chiuso Louis Foster, che ha preceduto un altro giovane pilota su cui c’è una certa attenzione, Enzo Fittipaldi. Il brasiliano, ultimo rampollo della famiglia di una delle racing dinasty più importanti, ha portato la Dallara del team Arrow McLaren in quinta piazza, sfruttando al meglio la giornata, anche se non ha potuto sfruttare le gomme nuove morbide nel pomeriggio a causa di alcuni problemi tecnici.
Arrow McLaren saluta Gavin Ward
Nei giorni precedenti, sempre a proposito di Arrow McLaren Racing, erano arrivate notizie relative ad un cambiamento importante ai vertici del team. Gavin Ward, infatti, team principal del team di proprietà di Zak Brown, era stato sollevato dall’incarico. Il canadese aveva assunto il ruolo nel 2023, dopo che Taylor Kiel era passato nelle fila del Chip Ganassi Racing. Il non raggiungimento, da parte del team, di molti degli obiettivi prefissati sembra aver giocato un ruolo fondamentale in questa decisione. Non è ancora stato comunicato, ma il ruolo probabilmente passerà nelle mani di Tony Kanaan, attuale vice di Ward. Per esperienza e carisma, questa sembrerebbe essere la mossa più corretta per la squadra, che punta a ritagliarsi un ruolo da protagonista nella lotta al titolo 2025.
La novità più importante, forse, riguarda l’acquisto da parte di Penske Entertainment dei diritti sul Gp di Long Beach. La gara californiana è un simbolo della IndyCar, e l’acquisto da parte del gruppo dirigente della categoria è sicuramente un segnale importante in vista del futuro, proprio nel momento in cui ci si avvicina al 50° anniversario dalla prima gara tenutasi sui vialoni della cittadina a sud di Los Angeles, all’ombra del transatlantico Queen Mary. In questo modo, si sono messe a tacere tutte le voci che volevano Nascar e F1 interessate ad entrare in gioco, lasciando in disparte il mondo Indy. Bene così, viene da dire; la categoria sta prendendo sempre di più una propria fisionomia ben definita, e molto probabilmente il duro lavoro di Roger Penske e del suo gruppo comincerà a mostrare i propri frutti a breve.
Nicola Saglia