WSBK | Razgatlioglu tra MotoGP e Superbike, Jarvis: “Solo team satellite”
Toprak Razgatlioglu fa parlare di se non solo nel WSBK ma anche in MotoGP, tramite la voce di Yamaha che risponde al nome di Lin Jarvis. Il manager del progetto MotoGP di Iwata ha detto che a giugno ci sarà un test esclusivo e poi si valuterà, ma niente team ufficiale per direttissima
LIN JARVIS
Si sapeva che Toprak Razgatlioglu avrebbe provato la M1 MotoGP grazie al suo titolo mondiale vinto in WSBK, ma Lin Jarvis ha approfondito la questione ai microfoni di Speedweek. Le parole rilasciate dalla voce che parla per conto di Yamaha hanno un peso estremamente elevato e delineano quello che potrebbe accadere. Per Toprak si avvicina il traguardo dei 26 anni, età che (tra le righe) Jarvis ha sottolineato per cercare di spingere il turco in MotoGP.
LE DICHIARAZIONI
“Toprak proverà per la prima volta la M1 a giugno, forse in Aragona. Ma non abbiamo un posto per lui nella squadra ufficiale. Prima deve provare la moto, poi vedremo quali sono le sue prestazioni e la sua velocità. Dopodiché, se vorrà entrare in MotoGP, potremo offrirgli il nostro miglior posto possibile, che sarebbe in Rnf (la formazione satellite ndr.). Se non accetta, ci sono due opzioni: o corre in un'altra squadra o resta in Superbike. Sta a Toprak decidere”.
GLI SCENARI
Kenan Sofuoglu è stato chiaro, per Razgatlioglu il passaggio dalla WSBK alla MotoGP avverrà solo nel team ufficiale, ma Jarvis non sembra d’accordo con questa teoria. Per Toprak ci sarebbe pronto un contratto diretto con Yamaha ma con un primo anno in team satellite, in attesa della scadenza di Morbidelli. Franco ha un contratto valido fino al 2023, anche se le prestazioni del “Morbido” preoccupano e non poco. Per Quartararo invece il rinnovo è questione di giorni, quindi le due selle ufficiali sarebbero effettivamente blindate fino al 2024. Intanto bisognerà vedere nel test di giugno la competitività di Razgatlioglu su una MotoGP, potendo contare su una squadra che in quella giornata si occuperà solo ed esclusivamente di lui.
Alex Dibisceglia
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