SBK | Test Phillip Island, Day 2: Yamaha sugli scudi, Kawasaki ancora al top
Si è chiusa a Phillip Island anche la seconda ed ultima giornata di test ufficiali del Mondiale Superbike, gli ultimi prima dell’inizio del weekend inaugurale fissato per venerdì 26 febbraio. Il miglior tempo di giornata se lo è preso il francese Sylvain Guintoli con la Yamaha R1, davanti al campione in carica Jonathan Rea con la Kawasaki e al suo compagno di box Alex Lowes. Il francese ha fatto segnare un buonissimo 1’31”940, precedendo di pochissimi centesimi Rea che ha fermato il cronometro sull’1’32”090, mentre Lowes ha chiuso con 1’32”105. Nel combinato dei tempi sono state ancora le Kawasaki di Sykes e Rea a farla da padrone, con il primo davanti a tutti in 1’31”097, davanti al compagno con 1’31”249 e alla Ducati di Giugliano in terza posizione con 1’31”400. A seguire Van Der Mark, sempre più a suo agio con la Honda, quindi Guintoli, Torres, Hayden, Lowes, Fores e Davies a chiudere la top 10.
Proseguono i progressi in casa IodaRacing Project, con Savadori 13° nel combinato dei tempi tra le due giornate, mentre Alex De Angelis si è piazzato 19° con 1’33”323. Ci sono state ancora tante cadute soprattutto nella sessione mattutina, caratterizzata da temperature non perfettamente in linea con l’estate australiana: a terra sono infatti finiti i due piloti BMW Althea, Reiterberger e Torres, ma soprattutto Fabio Menghi alla curva 11 (l’ultima del tracciato). Il pilota del team VFT Racing è stato trasportato con l’elicottero all’ospedale di Melbourne con una frattura all’anca. Menghi salterà certamente il primo round della stagione, ma la speranza è di rivederlo già in sella alla sua Ducati nell’appuntamento in Thailandia.
Ecco qualche dichiarazione raccolta a margine dell’ultima giornata di test
Davide Giugliano (Aruba.it Racing - Ducati #34) – 1’31.400 (3º): “Il bilancio generale è positivo. Sono molto soddisfatto delle prestazioni ottenute al mattino, in condizioni climatiche che dovrebbero rispecchiare quelle del week-end di gara. Ci resta solo un piccolo passo avanti da fare in termini di aderenza a centro curva. Peccato per la sessione pomeridiana, avrei voluto fare un long-run ma le condizioni climatiche non me lo hanno permesso. Il caldo estremo non favorisce chi ha una guida scorrevole come la mia, e poi ci sono state talmente tante cadute e bandiere rosse che ho preferito non prendere rischi inutili. Sono comunque riuscito a fare 22 giri con la stessa gomma, tenendo un buon ritmo”.
Chaz Davies (Aruba.it Racing - Ducati #7) – 1’31.678 (10º): “Nel turno del mattino mi sono concentrato sul ritrovare la fiducia in sella dopo la caduta sul finale del turno di ieri. Ho anche fatto una simulazione di gara, della quale sono abbastanza soddisfatto. Il nostro distacco dai primi è stato ridotto, e penso che avrei potuto chiedere di più sia a me stesso che alla Panigale R. Nel pomeriggio non mi è stato possibile migliorare i tempi, perché le temperature sono aumentate vertiginosamente, ma oggi l’obiettivo principale era quello di verificare il pacchetto senza cadere, quindi attendo fiducioso il week-end di gara”.
Xavi Forés, #12: “Purtroppo sono state due giornate un po’ sfortunate per noi. Nella sessione di questa mattina abbiamo avuto un problema al motore che ci ha fatto perdere parecchio tempo. Peccato! Sono comunque soddisfatto: ho un buon feeling con la moto e sono positivo perché siamo tutti vicini. Sono tranquillo e fiducioso di poter fare due buone gare!” .
Markus Reiterberger: “Ieri è stata per me la prima volta in questo circuito e l’ho imparato molto rapidamente. È facile da imparare ma non è facile andare veloce fin da subito, alla fine ho chiuso la giornata solo in undicesima posizione ma il gap dal primo è stato solo di 8 decimi (1’31.928). Oggi è stato un giorno difficile ma importante, perché abbiamo imparato molto provando nuove soluzioni tecniche sulla moto, soprattutto a livello di elettronica e di telaio. Il setting non andava bene, ma ci ha permesso di capire quale fosse la strada giusta. Non mi aspettavo proprio di cadere e dopo la caduta mi sono sentito poco a mio agio; poi abbiamo cambiato le sospensioni e ho concluso il secondo turno in quinta posizione e questo mi ha riportato il morale in alto in vista del week end di gare”.
Jordi Torres: “Ieri abbiamo potuto fare tanti giri ed è stata una giornata in cui col team abbiamo imparato tanto grazie alle informazioni che ci ha dato la moto. È stata una bella giornata di test che ho concluso con un 3° posto assoluto (1’31.526). Oggi invece le condizioni della pista sono cambiate rispetto a ieri e abbiamo avuto tanto lavoro da fare. Faceva più caldo, c’era meno grip alla fine ho fatto questa caduta che dobbiamo ancora capire da cosa sia partita. Quando si sta conoscendo una moto si va per prove e tentativi e si cerca il limite… E ogni tanto il limite si trova anche così! Nonostante tutto, sono risalito in sella nel secondo turno e ho concluso i test con un 6° posto assoluto. Riguardo alle gare di sabato e domenica, non so come sarà la gestione del week end di gara con una notte in mezzo. È un’avventura nuova e l’affronteremo, quello che so è che abbiamo un turno in meno, che mi sarebbe servito tanto. A me piaceva che la domenica fosse il giorno delle gare, ma staremo a vedere come sarà questa nuova formula”.
I piloti ora osserveranno un paio di giorni di riposo prima di tornare in pista con le loro moto per il primo turno di prove libere, fissato per venerdì 26 alle ore 00:15 italiane.
Marco Pezzoni