MotoGP, Bagnaia vs Martin: chi può mettersi tra loro a Barcellona?
MotoGP, Bagnaia vs Martin: chi può mettersi tra loro a Barcellona? | Credits: MotoGP (via Facebook)

Un venerdì infuocato quello del Solidarity GP di Barcellona, ultimo atto stagionale della MotoGP, dove a svettare è stato Francesco Bagnaia, mentre è risultato più arretrato il suo diretto rivale Jorge Martin, quinto al termine delle Practice. A dividerli ci hanno pensato Marco Bezzecchi (Ducati) e Aleix Espargarò (Aprilia), oltre a Johann Zarco (Honda), con i primi due particolarmente legati ai due contendenti al titolo anche al di fuori dell'azione in pista. E dunque la domanda sorge spontanea: potranno inserirsi nella lotta anche in gara o il loro è stato solo un exploit di fine stagione?

Bezzecchi, un inizio di weekend stellare

Una delle grandi sorprese del venerdì di Montmelò è senza dubbio Marco Bezzecchi, secondo alle spalle di Pecco per soli 80 millesimi. Un risultato sicuramente positivo, anche se tutt'altro che scontato visto come era iniziata la giornata, come ha spiegato lui stesso ai microfoni di Sky Sport

Stamattina guidavo troppo cattivo e questo dove c'è poco grip non funziona. Oggi ho cercato di guidare più fluido con la moto e ha funzionato, anche se ho sempre la sensazione che il dietro mi spinga un po', soprattutto a centro curva. 

Un netto miglioramento rispetto al weekend catalano di maggio, dove il ‘Bez’ si era trovato in grande difficoltà. Merito delle diverse condizioni della pista o degli pneumatici portati da Michelin per questo GP? 

Da maggio fino ad oggi abbiamo avuto molte gare dove siamo migliorati, e questo ci ha portato ad avere il setting di base di oggi. Le gomme hanno sicuramente aiutato, perché la moto si ferma meglio grazie alle mescole portate. La condizione della pista è un po' peggiorata, quindi ci vuole tempo a mettere in temperatura gli pneumatici, ma poi è la solita Barcellona con poco grip.

Un Bezzecchi dunque ‘ritrovato’ dopo una stagione in ombra, pronto a dare battaglia in questo ultimo atto stagionale e ad “aiutare” l'amico Pecco nel disperato tentativo di rimonta ai danni di Jorge Martin

Espargarò, un inizio di weekend stellare

Stupisce - ma non troppo - la terza posizione di Aleix Espargarò, padrone di casa al Montmelò: delle ultime quattro corse disputate (tra Sprint e gare lunghe), infatti, il ‘Capitano’ ha vinto in 3 occasioni su quattro. E la quarta è andata a Francesco Bagnaia, rivale diretto dell'amico fraterno Jorge Martin, quest'ultimo candidato principale per la vittoria finale. 

Tuttavia, nonostante la profonda amicizia che li lega, Aleix si guarda bene dall'intromettersi nella lotta, come ha messo in chiaro parlando a Sky Sport

Sinceramente spero di essere primo con vantaggio davanti a loro, non mi piacerebbe né aiutare, né non aiutare uno dei due. Jorge è un fratello, ma Pecco lo rispetto molto e per me è uno dei migliori piloti di tutti i tempi. Sì, è la mia ultima gara e voglio vincere, ma il titolo mondiale è più importante e bisogna rispettare questo. 

In generale, però, non sarà un weekend facile. Le temperature sono ben diverse da quelle di maggio e questo rappresenta un fattore di rischio importante:

Continuiamo ad avere pochissimo grip ma la squadra ha lavorato bene ed è stato un fattore importante, soprattutto nella scelta delle gomme. In generale non è facile: non puoi spingere tanto e devi essere fluido. I tempi non sono così lenti, ma fa molto freddo: oggi c'erano 17 gradi sull'asfalto…

Martin, nervosismo o solo tattica?

Chi si è presentato nel post-gara meno rilassato del solito è senza dubbio Jorge Martin, che al contrario ha forse tradito più nervosismo di quanto avrebbe voluto ai microfoni di Sky Sport

È stata una giornata strana, la pista è difficile. Sicuramente nella posizione in cui sono trovare la fiducia è ancora più difficile perché non vuoi fare errori, però non appena mi son sentito a mio agio ed ero lì davanti insieme agli altri, che è il mio target. Nel secondo run son quasi caduto quindi non ho fatto molto, ma comunque stavo migliorando, quindi vediamo domani.

Nervosismo a parte, l'obiettivo è chiaro: migliorare e stare coi primi. La determinazione c'è tutta:

Ora sto soffrendo col grip al posteriore, ma penso che possiamo fare qualcosa per migliorare, quindi domani sarà un'altra storia. Sapevo che sarebbe stata difficile perché siamo tutti in forma e tutti vogliamo vincere. E poi non sono mai stato veloce fin dal primo giorno a Barcellona, ho sempre sofferto un po', ma comunque oggi sono quinto che non è male. Domani cercheremo di migliorare un po' per le qualifiche e poi vedremo nella Sprint.  

Giorgia Guarnieri

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