F1 | Gp Russia: Ferrari in seconda fila, ma la speranza è la partenza
Non è facile attualmente la vita per Sebastian Vettel. Oltre a dover affrontare un Lewis Hamilton in forma spaziale deve fare i conti anche con una Mercedes tornata imprendibile, e talmente performante da portare Valtteri Bottas, l'uomo che non ti aspetti, a conquistare la pole position del Gran Premio di Russia con un giro impeccabile, tanto da sorprendere lo stesso Hamilton, re del giro lanciato. Il distacco di 5 e 8 decimi rimediato dai ferraristi è importante, ma non impedisce in alcun modo di sperare in un ribaltone in gara; sarà infatti la partenza la migliore arma delle Rosse, potendo contare su uno degli tratti più lunghi del campionato, tra lo start e la prima curva, per tentare l'attacco. Sochi è infatti una delle poche piste in cui partire dietro può quasi essere un vantaggio, vista la possibilità di accodarsi ai primi e prendere la scia di chi precede prima della frenata di curva 2.
La partenza potrebbe essere dunque l'unica chance a disposizione della Ferrari per ricucire il distacco mostrato dalle qualifiche; pur essendo noto il cambio di passo dal sabato alla domenica sarà fondamentale superare almeno una delle due Mercedes già al via, per evitare che possano imporre liberamente il loro gioco a due già visto in altre occasioni, e prendere il largo già dalle prime fasi. Poca possibilità anche di azzardare qualcosa con le strategie, allineate alla scelta obbligata dell'unica sosta, complice l'asfalto particolarmente liscio del tracciato russo assai poco aggressivo sugli pneumatici.
Sarà tuttavia una gara di svolta: sia che Vettel recuperi punti ad Hamilton, sia che ne perda, rappresenterà in ogni caso uno snodo cruciale del campionato. Ed anche se il Gran Premio di Russia non ha mai regalato particolari emozioni né è mai stato una tra le gare più avvincenti, è fondamentale per la Ferrari credere che la rimonta sia ancora possibile, sperando al massimo in una debacle della Mercedes sulla falsariga di quanto successo a Monza proprio alle Rosse: partire davanti ma perdersi poi nel corso della gara. Difficile, visto il ritmo espresso nel weekend,ma non impossibile visto quello che ci ha insegnato la storia di questo sport.
Stefano De Nicolo'