Liam Lawson trionfa a Monza nella gara inaugurale della stagione 2021 del DTM, scrivendo la prima pagina della nuova era con le vetture GT3. Il neozelandese con la Ferrari 488 del team italiano AF Corse batte il poleman Abril e Götz, entrambi piloti della Mercedes.

La gara

Ad ottenere la prima pole della stagione 2021 del DTM è Abril, che precede gli altri piloti AMG Juncadella, Auer e Götz. Alla partenza della gara, il poleman mantiene la prima posizione, seguito da Juncadella e Auer, mentre Lawson guadagna la sesta posizione.

Già nel secondo giro abbiamo il ritiro di Philip Ellis a causa di un problema tecnico, mentre nella tornata successiva è Dev Gore a finire nella ghiaia a causa di un lieve tamponamento da parte di Glock. Il pilota tedesco della Rowe Racing sarà sanzionato dai commissari con una penalità di cinque secondi da scontare durante il pit-stop.

Al quinto giro comincia il valzer del pit-stop, con Auer che rientra ai box per il suo cambio gomme. Durante la sosta, l’austriaco perde parecchio tempo a causa della gomma posteriore destra e rientra in pista nelle retrovie. Al nono giro, Lawson rientra ai box per la sua sosta, mentre i primi tre si fermeranno qualche tornata più tardi per il cambio gomme.

Diverse posizioni indietro, troviamo Albon che all’undicesimo giro sorpassa prima Esmee Hawkey e successivamente Marco Wittmann. Approfittando della sua sosta anticipata, Lawson sorpassa Abril portandosi in testa alla gara e guadagnando parecchio distacco rispetto ai suoi avversari.

Peggio va a Juncadella, che rientra in mezzo al gruppo formato da Albon e dalle Audi di Kelvin Van Der Linde e Nico Müller. Lawson taglia il traguardo in prima posizione davanti a Abril e Götz, mentre ai margini del podio troviamo Albon, autore di una fantastica rimonta dal 14° posto.

L'anglo-thailandese precede Juncadella e Van der Linde, mentre in settima posizione troviamo Buhk a precedere Muller, che si è fermato per la sua sosta all’ultimo giro. Chiudono quindi la top 10  Wittmann, con l’unica BMW a punti, e Rockenfeller con l’Audi.

Chiara Zaffarano