Le qualifiche di oggi sono terminate un'ora dopo il previsto a causa della pioggia battente e delle bandiere rosse provocate da incidenti e contatti in pista. Una di queste interruzioni si è avuta pochi istanti dopo l'inizio del Q2, in seguito all contatto tra la Ferrari di Fernando Alonso e la Toro Rosso di Daniil Kvyat.

L’incidente con il russo avrebbe potuto compromettere le qualifiche dello spagnolo, ma la bandiera rossa che ha sospeso le qualifiche per consentire di ripulire la pista dai detriti, insieme all'eccezionale bravura dei meccanici del team di Maranello nel riparare il tirante dello sterzo sulla sospensione anteriore sinistra, hanno consentito ad Alonso di rientrare prontamente in pista. Alla fine, il ferrarista è riuscito ad accedere all’ultima fase della qualifiche, mentre il russo si è dovuto accontentare di una comunque positiva undicesima piazza.

 

La collisione tra i due è avvenuta a causa di un incomprensione tra i due piloti: i due drivers erano entrambi nel giro di lancio, con la differenza che mentre Alonso montava le intermedie, Kvyat montava le gomme da bagnato. Il russo, grazie a delle coperture in quel momento più performanti, è arrivato velocemente dietro allo spagnolo, e vedendo quest'ultimo allargare vistosamente la traiettoria ha pensato di infilarsi all'interno; peccato che Alonso non si sia accorto, anche in seguito alla scarsa visibilità, dell’arrivo del rookie russo, il quale ha finito per urtare la F14T danneggiandone la sospensione anteriore sinistra.

La direzione gara ha deciso quindi di mettere sotto inchiesta i due piloti, i quali sono stati convocati dai Commissari: alla fine ha prevalso il buon senso, e nessuno dei due ha subito penalità. Non è andata altrettanto bene, invece, a Valtteri Bottas: il finlandese subirà un arretramento in griglia di tre posizioni, per aver ostacolato (secondo la versione dei Commissari FIA, tra i quali vi è anche l'ex-pilota Martin Donnelly) durante il Q2 la Red Bull di Ricciardo all'ultima curva.

Chiara Zaffarano

 

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