Credits: yamahamotogp.com
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La prima metà di stagione non ha portato i risultati sperati in casa Yamaha, che si ritrova terzultima nel mondiale costruttori MotoGP e con una serie di aggiornamenti e migliorie alla moto che sembrano però non funzionare nel modo sperato.

Yamaha in lenta risalita: voto 6

Nonostante il mancato raggiungimento dei risultati annunciati a inizio anno in quanto a potenza del motore e competitività della moto, la casa Monster Energy Yamaha MotoGP ha comunque dato avvio a quelli che si prospettano essere dei cambiamenti di mentalità e di lavoro importanti. Come confermato dai piloti stessi, il costruttore nipponico sembra aver imboccato la strada giusta di sviluppo, in vista soprattutto del cambio di regolamento 2027, per poter tornare a competere per le posizioni di testa. Nonostante l'impegno però, la strada è ancora lunga, visto che il team si trova attualmente in nona posizione nel mondiale a squadre, con 52 punti in totale, molti problemi ancora da risolvere e alcune aree in cui migliorare. In quest'ottica, essersi accaparrati un team di livello come Prima Pramac Racing di Paolo Campinoti per i prossimi sette anni aiuta parecchio.

Alex Rins e Fabio Quartararo in pista durante il GP di Portogallo
Credits: yamahamotogp.com

Quartararo alle prese con una stagione complicata: voto 7,5

Il 2024 fino a questo momento ha riservato alti e bassi a Fabio Quartararo, che, reduce da una stagione 2023 chiusa solamente in decima posizione, all'inizio dell'anno ha però deciso di continuare a dare fiducia al progetto Yamaha, firmando un contratto biennale fino 2026. Nonostante nelle prime gare del campionato il pilota francese sembrasse fare la differenza in sella alla sua M1, guadagnandosi un terzo posto nella Sprint in Spagna (poi divenuto un quinto posto, ndr) la sua prestazione risulta sempre essere altalenante. L'alternanza tra buoni risultati e ritiri o posizioni di coda, dimostra come Quartararo stia riuscendo in modo abbastanza efficace a estrarre il meglio possibile dalla moto, scontrandosi però inevitabilmente con i suoi limiti e finendo per compromettere anche i risultati in pista. 

Fabio Quartararo in pista al GP di Germania
Credits: yamahamotogp.com

Debutto in Yamaha flagellato dalla sfortuna per Rins: voto 5

Reduce da un'ultima stagione in Honda LCR nel 2023 che gli ha regalato una vittoria al GP delle Americhe, lo scorso anno si è chiuso con una serie di gravi infortuni per Álex Rins, che lo hanno accompagnato ancora all'inizio del 2024 per il suo debutto in Yamaha. Nonostante ciò il pilota spagnolo si è presentato in pista con la volontà di far emergere il pieno potenziale della moto, di adattarsi e soddisfare quella volontà di riscatto che ancora lo anima dalla dipartita prematura del Team Suzuki dalla MotoGP nel 2022. Essendo per lui un'esperienza di guida completamente nuova con la casa giapponese, la prima parte di stagione è servita a capire come domare la moto e ad adeguarsi ad un metodo di lavoro, che seppur simile a Honda, ha le sue caratteristiche specifiche.  

La stagione del debutto in Yamaha però ha subito uno stop durante la gara di Assen, dove la domenica il pilota numero #42 è stato vittima di un incidente alla partenza e ha riportato la frattura del piede, che lo ha costretto a saltare il GP di Germania e a concentrarsi sul suo recupero. Si riuscirà a capire il vero livello della sua prestazione solo nel momento in cui riuscirà a tornare in pista in forma, continuando il suo processo di adattamento. Al suo posto è già subentrato Remy Gardner, pilota GRT Yamaha nel WorldSBK, che ha preso parte alla gara al Sachsenring, concludendo in 20esima e 19esima posizione, e che si appresta a prendere il posto come wild-card di Cal Crutchlow, out anche lui per un infortunio alla mano. 

Alex Rins nel GP di Francia
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Valentina Bossi

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