DTM, Audi subito veloce nei test in Ungheria
Ritorno in pista, per la prima volta quest'anno, anche per il DTM, che ha visto svolgere le prime sessioni di test collettivi sul tracciato dell’Hungaroring, nei pressi di Budapest. Da quanto si è potuto osservare, a dominare ci ha pensato subito l'Audi, che dunque tenterà di replicare il titolo vinto nel 2013. Durante la prima sessione è apparsa in difficoltà la Mercedes, che si è piazzata nella parte più bassa della classifica, non riuscendo neanche ad abbattere il muro di 1'40" con i suoi piloti. Alla fine della seconda giornata però, la casa di Stoccarda ha mostrato dei miglioramenti notevoli, tanto da chiudere al terzo posto con Paffett (1’37?927) ed al quarto con Paul di Resta (1’38?121). Più attardati Petrov e Wehrlein, che si sono piazzati rispettivamente al nono ed al dodicesimo posto. Al comando della seconda sessione di prove, però, si è piazzata sempre l'Audi, questa volta con Muller ed Ekstrom, i quali hanno chiuso al primo e secondo posto. Il più veloce tra i piloti BMW è stato Wittmann, il quale ha preceduto l’altra M4 del debuttante Felix Da Costa. Nel terzo giorno, a svettare è stata la Mercedes-Benz AMG C-Coupè di Christian Vietoris in 1'37"461, mentre nella sessione mattutina della giornata conclusiva si è issato in cima alla lista dei tempi il nostro portacolori Edoardo Mortara, autore di un buon 1'37"805 al volante dell'Audi RS5 DTM. Il prossimo appuntamento è per la prossima settimana sulla pista di Hockenheim, per la sessione di test conclusiva prima del via del campionato. Carlo Luciani
Subito un ottimo avvio per la casa di Ingolstadt, che al termine della prima giornata ha visto conquistare i primi quattro posti della classifica, con Miguel Molina in cima grazie ad un tempo di 1'37"792 (unico pilota a scendere sotto il muro dell'1'38"), seguito dai compagni Green, Tambay e dal campione del mondo in carica Rockenfeller, apparso in leggera difficoltà. A cercare di tenere testa alle Audi ci ha pensato la BMW, che nonostante la nuovissima M4 non è riuscita ad andare oltre il quinto posto con Spengler, staccato comunque di quattro decimi rispetto al campione del mondo 2013.
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