Alvaro Bautista Most
Credits: ducati.com

Al termine del sesto weekend del WorldSBK, Alvaro Bautista Arce lascia il circuito di Most con le ossa rotte. Al termine delle tre gare, il due volte campione del mondo non ha ottenuto alcun piazzamento sul podio. In compenso ha raccolto due zeri, di cui uno per un errore evitabile, più di 100 punti di distacco da Toprak Raztaglioglu nel mondiale piloti e tanto nervosismo. Se non è crisi, poco ci manca.

A Most Bautista non ha mai raggiunto la top 3

Il fine settimana maledetto di Bautista è iniziato con la Superpole, in cui ha ostacolato Danilo Petrucci beccandosi tre posizioni di penalità: da settimo è passato a decimo. In Gara 1 Alvaro ha rimediato all’errore con una rimonta solida, terminando al quarto posto. Razgatlioglu ha dominato in maniera quasi imbarazzante, Nicolò Bulega ha difeso l’onore della Ducati finendo secondo. 

Per Bautista, le cose sono precipitate nella giornata di domenica. Nella Superpole Race ha recuperato posizioni grazie ad una partenza super, lottando con Bulega per la piazza d’onore. All’ultimo passaggio, però, il #1 ha commesso un errore che non ci si aspetterebbe da un due volte campione del mondo. Alla prima variante ha provato a superare all’interno il compagno di squadra, malgrado fosse ancora distante. Il risultato è stato che entrambi sono finiti fuori pista, rischiando un rovinoso contatto. Come se non bastasse, Alvaro ha perso l’anteriore mentre cercava di chiudere la stessa variante, perdendo ogni chance di raccogliere punti. Peggio di così, non poteva andare. Poi, è arrivata Gara 2, dove il portacolori Aruba.it Racing ha percorso solo pochi metri, essendo stato colpito da Petrucci appena dopo il via. 

Alvaro Bautista Nicolò Bulega Most
Credits: ducati.com

Le ragioni di così tante difficoltà

A Most Bautista aveva lavorato sodo sulla moto, ritornando ai suoi vecchi assetti. La cosa sembrava aver funzionato, visto che aveva concluso le prove libere del venerdì con il secondo miglior tempo, e con ritrovata fiducia. Ma già nelle qualifiche l’incantesimo si è spezzato di nuovo, con lo spagnolo che ha lamentato scarso feeling con la Panigale V4R ufficiale. Ma qual è il problema di Alvaro?

La cosa sembra assumere un carattere sempre più psicologico. Riassumendo: Razgatlioglu domina e scappa via in campionato, i 6 Kg di zavorra che si porta dietro da inizio stagione, il confronto con un compagno di squadra sempre più forte ed ingombrante. Infine, c’è una decisione importante da prendere, quella se continuare a correre oppure no. La situazione di Alvaro Bautista assume sempre più i contorni di una crisi personale, mentre dall’altra parte della barricata Razgatlioglu si trova sempre più a suo agio in sella alla BMW.

Le dichiarazioni di Alvaro Bautista al termine del weekend

Al termine del round ceco, Bautista ha parlato con la stampa. Ai microfoni di Corsedimoto, lo spagnolo è sembrato rassegnato a vedere il titolo scivolare via dalle sue mani:

Non è nella mia testa da alcune gare, perché non stiamo avendo le stesse performance dell’anno scorso. In questo weekend qualcosa è cambiato e penso che possiamo migliorare tanto nelle prossime gare. Ora abbiamo una base su cui ripartire e non vedo l’ora che arrivi Portimão per cercare di aumentare la mia fiducia sulla moto.

Parlando dell'episodio di Gara 2, il due volte iridato ha lanciato un'accusa diretta nei confronti di Petrucci:

Ha frenato davvero forte e anche io l’ho fatto. In quel momento se avessi cercato di fermare di più la moto, avrei rischiato di colpirlo. Per evitare questo sono finito sulla ghiaia e sono caduto. Danilo mi ha detto che qualcuno lo ha toccato e dal replay non è vero. Era un po’ lungo e ha cercato di frenare la moto, ha perso l’anteriore e mi ha colpito. Era dietro e doveva stare attento ai piloti che gli erano davanti.

Riccardo Trullo