MotoGP | GP Qatar: KTM e Binder, un binomio pronto per vincere
I due secondi posti sul circuito di Lusail del sudafricano delineano la situazione di una KTM ormai prossima al trionfo
Con il primo weekend del campionato 2024 di MotoGP in archivio, sono molti i temi che sono emersi. Dalla conferma della Ducati come moto da battere, ai problemi che persistono in Honda e Yamaha, fino all’ottima prestazione di Pedro Acosta. Ma un tema sembra essere rimasto nell’ombra, ovvero Brad Binder e la KTM, che in entrambe le gare, si piazzano al secondo posto.
Brad Binder avverte: “Vincere sarà solo questione di tempo”
Nei test prestagionali il team austriaco si era presentato come “l'anti Ducati”, ma tra il dire e il fare…c’è di mezzo il mare. I test sono test, ma il weekend di gara è tutt’altra cosa. Le aspettative erano comunque alte in previsione del GP del Qatar e sono state ben ripagate.
Al sabato, in occasione della gara sprint composta da undici giri, Binder ha ottenuto un ottimo secondo posto dietro al velocissimo Jorge Martin con soli +0.548 di distacco, mettendosi alle spalle Aleix Espargaro ed il detentore del titolo mondiale Pecco Bagnaia, quarto. Anche in questo 2023 le gare del sabato sembrano essere terreno fertile per il sudafricano, che vista la sua indole aggressiva si è mostrato a proprio agio sugli undici passaggi del tracciato di Lusail. Domenica non ha ceduto la posizione e nei 21 giri, visto il problema di Raul Fernandez alla partenza, riconfermandosi secondo questa volta alle spalle di Bagnaia.
“Sono davvero felice di partire di nuovo con il 2° posto. Pensavo che avrei avuto un po' di tempo per recuperare e prendere il comando, ma ogni volta che mi avvicinavo un po' il divario si allargava di nuovo! Siamo comunque contenti di iniziare la stagione in questo modo - continua Brad - Penso che vincere di nuovo sia solo questione di tempo. La mia moto era ad un ottimo livello, sopratutto dopo i miglioramenti apportati ieri, grazie alla mia squadra che ha fatto un lavoro immenso. Tanto di cappello a loro.”
Una KTM quasi perfetta a Losail
Nelle ultime stagioni la moto austriaca ha fatto notevoli passi in avanti. La forza del progetto KTM sono le persone di cui Pit Beirer si è saputo intelligentemente circondare. A partire dal team Manager Francesco Guidotti, che dopo la sua esperienza in Pramac Ducati, ha scelto la squadra austriaca facendogli fare un salto di categoria non indifferente. Altrettanto importante è Sebastian Risse - direttore tecnico - che insieme al collaudatore Dani Pedrosa ha sviluppato al meglio la RC16. E proprio Guidotti a fine gara ha dichiarato:
“Una grande gara quella di Brad. Era eccezionale là fuori. Questa non è una delle nostre piste migliori, o non lo è stata, quindi essere due volte secondi ci dà molta fiducia per il futuro. Inoltre, la modifica che abbiamo apportato alla moto dopo lo Sprint lo ha reso felice. Per quanto riguarda Miller la caduta ha significato che Jack non ha potuto ricavare nulla dalla gara, ma sono sicuro che presto tornerà nelle prime posizioni. Il Portogallo è un altro round per noi ed un’altra sfida, ma con Brad in questo tipo di forma e Jack con il suo potenziale possiamo essere ottimisti”.
Brad si è trovato quindi nelle mani un ottimo prototipo che con i vari accorgimenti tecnici, come il telaio più rigido in carbonio ed il potente motore, gli hanno consentito di lottare sempre per un piazzamento restando attaccato al gruppo dei migliori, proprio come in Qatar.
Lo stile di guida di Binder ha trovato, inoltre, un’ottima alleata nella KTM RC16 che risponde in modo perfetto alle mosse del sudafricano. Frenata aggressiva e un'entrata in curva spigolosa fanno rendere al meglio il prototipo austriaco. Oltre alla poderosa velocità massima che il motore sviluppa consentendo, in piste dal rettilineo lungo come Lusail, di restare dietro alle Desmosedici. Infatti Brad ha raggiunto i 356.4 km/h, prendendosi la quarta posizione nella classifica delle top speed, dietro a Vinales, Acosta e Bastianini.
In conclusione, il weekend inaugurale della nuova stagione è di nuovo un successo per tutto il team KTM, a cui a questo punto manca solo di tornare a vincere.
Le aspettative per Portimao
Il paddock del motomondiale si trasferisce quindi in Portogallo dove, nel weekend del 22-24 marzo, andrà in scena il secondo round della MotoGP a Portimao. Sul tracciato dell’Algarve i piloti KTM hanno ottenuto nel 2023 un quarto posto con Miller e il 12esimo di Binder nella Sprint. E alla domenica il sesto il sudafricano ed il settimo con l’australiano. Pur non essendo un circuito che piace molto a Jack e Brad, visto l’ottimo inizio di stagione 2024 c’è da pensare che entrambi possano lottare per le posizioni di testa anche a Portimao.
Damiano Cavallari