Hai già fatto due gare con la R1, come ti sei trovato?

“Bene, ho corso dopo la fisioterapia e il recupero quindi non è stato semplice, ma sono andato molto bene. Adesso potrò fare una stagione intera sulla R1.”

Come mai questo accordo?

“Sono rimasto a piedi una settimana prima della diramazione dell’entry list, la mia iscrizione con il team Trasimeno è stata rifiutata. FM moto mi sta dando questa possibilità, visto anche che ho vinto la gara all’esordio, quindi sono molto contento.”

Non temi che ci sia troppo divario tra le due moto?

“Secondo me no, venire dalle categorie più basse aiuta. Io ho fatto Supersport 300 e Moto3, sono categorie che ti aiutano tanto ad apprendere come guidare. Sicuramente è più fisica come guida, ma è meno esasperante a livello di traiettoria.”

Perché la R1 Cup?

“Purtroppo il poco tempo non mi ha aiutato. Con il team all’inizio si pensava di fare la SBK del CIV, ma con la presenza delle Case sarebbe stato molto difficile competere. In più mi aiuterà a fare esperienza, cosa decisamente importante.”

Quali sono i tuoi progetti?

“Avevo alcune offerte a metà anno scorso per la Supersport e per la Superstock, ma avevo rifiutato perché avevo la disponibilità di fare la Supersport 300. Poi quando sono rimasto a piedi era già troppo tardi, quindi ho dovuto ripiegare su una categoria nazionale. Però conto di tornare in un mondiale e dimostrare quanto valgo.”

Che ne pensi della Supersport 300?

“È una categoria molto particolare e difficile: le moto sono comunque modelli che partono da basi low cost, prodotte per la maggior parte in Indonesia, quindi non aiuta ad imparare troppo la guida di una vera moto da corsa. Telai e sospensioni sono di livello abbastanza basso, quindi staccate dure e percorrenza in curva non sono il loro forte. In più, l’anno scorso alcuni piloti tendevano ad esagerare ed a rendere pericolose alcune gare, sicuramente poco aiutati dal pochissimo tempo passato in pista: non avevamo Warm Up e in totale facevamo 1 ora in due turni il venerdì e 15 minuti il sabato prima della gara. Spero che nei prossimi anni questo andrà a migliorare.”

Alex Dibisceglia

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