La BMW di Klingmann e Hesse, vincitrice di gara 1 al Mugello
Credits: ACI GT Official website

Una gara ricca di eventi quella vinta dalla BMW M4 di Ceccato Racing pilotata da Jens Klingmann e Max Hesse al Mugello. La prima delle due gare del Campionato Italiano GT Sprint in terra toscana è stata caratterizzata da una doppia partenza dopo la carambola iniziale che ha messo fuori gioco alcuni tra i protagonisti, in particolare la Lamborghini Huracàn del team VSR numero 66, leader del campionato. In Pro-Am, vittoria per Felice Jelmini e Filippo Berto sulla Honda Nsx GT3. 

La carambola iniziale ferma tutto 

Una partenza a dir poco travagliata quella della prima gara del GT Italia Sprint al Mugello. Il portoghese Pedro Ebrahim, alla guida della BMW M4 GT3 del team Ceccato Racing ha infatti urtato un paio di avversari, mettendo fuori gli incolpevoli Michelotto, Marazzi e Bontempelli. Un ko pesante soprattutto per il giovane pilota di VSR, leader della classifica fino all’inizio della trasferta toscana. Il botto alla San Donato è stato senza dubbio pesante, e ora i meccanici dei team coinvolti dovranno lavorare pesantemente per riparare le vetture in vista della gara di domani. 

Nurmi tiene la leadership, Klingmann e poi Hesse attaccano

Al restart, dato dopo una nuova procedura di partenza e con la durata della gara accorciata di 5 minuti, Luka Nurmi ha portato la Ferrari 296 a prendersi quel distacco sugli avversari che poi gli ha consentito di gestire lo stint fino alla sosta ai box. Decisivo è stata la decisione da parte dei commissari di mandare in pista la Safety Car dopo l’uscita di strada della Ferrari di Di Amato. A quel punto, Jasin Ferati, subentrato al pit a Nurmi, ha dovuto difendersi da uno scatenato Max Hesse, che aveva preso invece il volante da Jens Klingmann, a sua volta autore di una bella manovra su Jelmini allo start. 

Il tedesco ha attaccato alla San Donato, inducendo lo svizzero ad andare largo e quindi perdere abbrivio. Alla Luco, poi, Ferati ha esagerato, andando a toccare la BMW del rivale, e finendo in testacoda fuori dalla pista. Giornata negativa, dunque, per AF Corse, che si trovata in un paio di giri con entrambe le Ferrari 296 fuori dai giochi. 

A completare il podio, dunque, sono state le due Audi R8 LMS del team Tresor Audi Sport Italia, con Cola e Moncini davanti Cola e Delli Guanti. In questo modo, l’equipaggio della #12 si è andato a prendere la prima posizione in classifica, a danno degli sfortunati Michelotto e Stadsbader. 

Honda prime in Pro-Am e Am

Una ottima giornata è stata quella del team Nova Race, che ha portato al successo le Honda NSX nelle categorie Pro-Am e Am. Nella prima, Berto ha vissuto un finale ad alta tensione dopo aver preso il volante dal team mate Felice Jelmini. La battaglia con la Aston Martin di Di Giusto e Alatalo è stata intensissima, ma alla fine i piloti della verde vettura inglese si sono dovuti accontentare del secondo posto di categoria, davanti alla seconda BMW M4 di Ebrahim e Malvestiti. 

In Am, invece, Ciglia e Massaro hanno avuto la meglio sulla Porsche 992 del team Ebimotors e sulla Mercedes AMG dell’AKM Motorsport, con McGee autore anche di un testacoda che lo ha mandato in ghiaia. 

Credits: Perugia Timing

GT Cup: Tribaudini si prende la 1° Divisione, Palma trionfa tra le Porsche

Gara spettacolare anche quella della GT Cup, anch'essa interrotta da una bandiera rossa a causa di una perdita della vettura di Renmans che alla Scarperia semina il panico nel gruppo. A causa del liquido rimasto in pista, infatti, sono usciti Badawi, Fontana, Niskanen e Polverini. Alla fine, ad avere la meglio è stata l'esperienza di Stephane Tribaudini, che nel finale ha passato di forza la Ferrari 488 di Borelli e Casè. Alle sue spalle, in Prima Divisione sul podio sono finiti Borelli in coppia con Casè (primi nella AM) e l'altra Huracàn di Messina. In Seconda Divisione, riservata alle Porsche 992, il successo è andato ad Andrea Palma e Massimo Navatta, mentre in AM a gioire è stato l'equipaggio formato da Ivan Jacoma e Valerio Prezzesi. 

Credits: Perugia Timing

Due gare elettrizzanti, ricche di spettacolo e che hanno rimescolato non poco le carte in ottica classifica assoluta. L’appuntamento ora è per la giornata di domani, con le gare finali del penultimo weekend della stagione Sprint del Campionato Italiano GT

Dal Mugello -Nicola Saglia