F1 | Adrian Newey e Red Bull ai titoli di coda: quale futuro per il re dei progettisti?
Il 65enne ingegnere britannico sarebbe in procinto di lasciare il team campione del mondo: si attende solo l'ufficialità
Se il 2024 si era aperto con l'annuncio “bomba” del passaggio di Lewis Hamilton dalla Mercedes alla Ferrari, i clamorosi scossoni nel paddock della Formula 1 sembrano destinati ad essere tutt'altro che conclusi. Dopo il cambio di casacca del pilota più vincente nella storia del Mondiale, il focus sembra ora spostarsi sull'indiscusso “re” dei progettisti: Adrian Newey. Il suo addio ufficiale alla Red Bull, team nel quale milita dall'ormai lontano 2006, sembrerebbe infatti soltanto essere una questione di ore. Con Aston Martin, Mercedes e, soprattutto, lo stesso team del Cavallino pronti per approfittarne.
Newey-Red Bull, un matrimonio nato nel 2006
Le voci che volevano un addio di Adrian Newey alla Red Bull si erano accavallate nel corso delle ultime settimane, soprattutto evidenziando il malcontento da parte del 65enne britannico, il cui contratto scade nel 2025, in merito alla gestione del cosiddetto “Horner-gate”. Oltre a questo, vi sarebbe da parte di Newey la volontà di non lasciarsi assorbire completamente dal progetto della nuova hypercar RB17, insieme al legittimo desiderio di cimentarsi in nuove sfide professionali. Da qui la decisione di separarsi dall'azienda di Milton Keynes, nella quale era entrato ben diciotto anni fa dando vita ad uno dei cicli più vincenti nella storia della Formula 1, conquistando un totale di ben 13 titoli iridati. Fonti tedesche e britanniche (Auto Motor und Sport e BBC) danno l'annuncio come imminente.
Non un semplice progettista, ma un verio e proprio “genio” capace di avere una visione d'insieme unica della monoposto, sfoderando soluzioni innovative che spesso hanno fatto scuola tra i propri colleghi. Per questo e per altri motivi, Newey rappresenta l'oggetto del desiderio di tutti i principali top team, che già da tempo si sono messi sulle sue tracce per cogliere al volo l'occasione di un suo addio alla Red Bull. Ora che questa ipotesi sembra essere pronta per concretizzarsi, sarà interessante vedere quale “progetto” potrà attirare il visionario inglese, convincendolo (non soltanto) a suon di dollari, ma anche con una sfida allettante.
Ferrari, Aston Martin e Mercedes tra le offerte sul tavolo di Newey
Da questo punto di vista, la Ferrari potrebbe apparire come la scelta più affascinante e, per certi versi, logica. Riportare il Cavallino al successo, seppur con una collaborazione che a questo punto potrebbe concretizzarsi al più presto con le nuove monoposto 2026, rappresenterebbe un richiamo dal valore inestimabile. Specialmente con Lewis Hamilton in squadra. Ma attenzione all'Aston Martin: l'offerta che Lawrence Stroll sarebbe pronto a mettere sul piatto rappresenterebbe la più allettante, nel quadro di un processo di rafforzamento del team importante che punterà su Fernando Alonso almeno per le prossime due stagioni. Dulcis in fondo, rimarrebbe valida anche l'opzione Mercedes: la “carta” Newey potrebbe risultare fondamentale per cercare di convincere Max Verstappen, qualora anche il campione del mondo in carica dovesse decidere di abbandonare la scuderia anglo-austriaca a fine stagione.
Di fatto, siamo alla vigilia di una svolta “storica” per la Formula 1 moderna: un divorzio che potrebbe finire per cambiare gli equilibri, ridisegnando il futuro della nuova era che scatterà dal 2026. E mentre Red Bull dovrà capire come potersi leccare le ferite, la concorrenza è già autorizzata a sognare.
Marco Privitera