Aci Racing Weekend | Il Mugello incorona Beretta e Frassineti nel GT Italiano
Nel 7° ed ultimo round sul saliscendi toscano sono stati assegnati gli ultimi titoli italiani ancora in palio nella 15^ edizione del Campionato Italiano Gran Turismo. Nella classe Super GT3 PRO si sono laureati campioni italiani Alex Frassineti e Michele Beretta (Lamborghini Huracan-Ombra Racing), nella classe GT3 Simone Niboli (Ferrari 458 Italia-MP1 Corse), mentre nel Trofeo Nazionale GTS si è imposto Sabino De Castro (Porsche Cayman-Ebimotors). I nuovi allori tricolori vanno ad aggiungersi a quelli già assegnati ieri in gara-1, quello Super GT Cup ai finlandesi Tuomas Tujula e Aaro Vainio (Lamborghini Huracan-Vincenzo Sospiri Racing), e quello GT Cup assegnato nel precedente round di Vallelunga a Eugenio Pisani (Porsche 997-Siliprandi Racing). In gara-2 i neo campioni italiani Frassineti-Beretta hanno preceduto Agostini-Zampieri (Lamborghini Huracan) e Gai-Venturi (Ferrari 488), mentre in gara-2 Super GT Cup sul gradino più alto del podio sono saliti Cazzaniga-D’Amico davanti a Desideri-Perullo e Liang-Ortiz, tutti su Lamborghini Huracan.
Allungo in classifica di Marcus Armstrong nel penultimo round dell’Italian F.4 Championship Powered by Abarth. Il pilota neozelandese di Prema, grazie alla vittoria in gara due e al terzo posto in gara 3 ha rinsaldato la sua posizione al vertice della classifica. In gara 2, sul tracciato del Mugello, dietro al driver Prema, sono saliti sul podio Job Van Uitert e Leonardo Lorandi, Campione della classifica rookie. In gara 3 seconda vittoria al Mugello per Sebastian Fernandez davanti ad Artem Petrov e ad Armstrong. A Monza sarà lotta serrata per il quarto titolo della serie riservata alle monoposto Tatuus motorizzate Abarth.
La stagione 2017 del Campionato Italiano Sport Prototipi si chiude con la vittoria assoluta e di CNT per Ivan Bellarosa ed il secondo posto assoluto per Michele Liguori, vincitore tra le Aspirate di CNA. Il decimo successo stagionale per il pilota della Wolf Tornado Turbo, già laureatosi Campione Italiano Assoluto e di CNT, arriva con una partenza poderosa con la quale si presenta davanti a tutti alla prima staccata e nonostante fosse stato costretto a schierarsi ultimo per il cedimento del motore nella seconda sessione di qualifica. Sorte simile per il pilota della Osella Progetto Corsa che deve accodarsi nello schieramento per l’annullamento del tempo registrato in regime di Safety Car ed è poi autore di una rimonta d’assalto con la quale conquista anche il primato tra le Aspirate davanti a Ranieri Randaccio (Norma SCI), già laureatosi Campione Italiano di CNA. Vittoria per il Trofeo Nazionale Radical e quarto posto assoluto, invece, per Gaetano Oliva (Tramonti Corse) che sul traguardo riesce a precedere Stefano Attianese, primo di E2SC sulla Wolf GB08F1. Simone Patrinicola, già vincitore del Trofeo Nazionale Radical e della Coppa Under 25 e Ida Petrillo, sempre sulle SR4 schierate da Autosport Sorrento, chiudono l’ordine di arrivo che, proprio con la seconda posizione tra le sportscar inglesi, consegna al giovane siciliano anche il titolo di ViceCampione Assoluto.
Con la vittoria in gara 1, Cosimo Barrberini ha messo la propria firma sul Trofeo Abarth Selenia 2017. Il pilota toscano, però, non si è accontentato, andando a trionfare anche nell’ultimo appuntamento stagionale. In gara 1, sul podio, anche Darbom e Appelqvist, mentre in gara 2 a completare il terzetto sul podio, dietro al “padrone di casa”, Pajuranta, autore di uno spettacolare cappottamento nel giro di formazione di gara 1 e Mabellini. Entrambi hanno approfittato del contatto tra Darbom e Eroldu che ha costretto l’ingresso della safety car a pochi minuti dal termine.
Nel penultimo appuntamento dell’F.2 Italian Trophy vittoria, in gara 2, per Sandro Zeller, protagonista della serie austriaca AFR Pokale. Secondo al traguardo, ma primo nella serie italiana, Alessandro Bracalente, autore di una gara perfetta in rimonta dalla nona posizione. Seconda posizione per il leader di campionato Riccardo Ponzio, mentre sul terzo gradino del podio è salito Bernardo Pellegrini.
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