Sono serviti 1274 giorni a Federico Caricasulo per tornare sul gradino più alto del WorldSSP in Indonesia. Gara 2 della 600cc ci ha regalato 18 giri con il fiato sul collo, nel corso dei quali più di un pilota è sembrato in grado di vincere la gara. Proprio quando Stefano Manzi sembrava in grado di vincere la prima gara per Ten Kate, il #62 ha subito l'attacco preciso di Caricasulo, dovendosi accontentare della seconda posizione. Chiude la tripletta italiana sul podio Nicolò Bulega.

UN DIGIUNO INFINITO PER CARICASULO E ALTHEA RACING

Come settimana scorsa per Bulega e Ducati, anche per Federico Caricasulo e Althea Racing Gara 2 di WorldSSP in Indonesia segna una tappa importante. Il pilota di Ravenna torna sul gradino più alto del podio dopo oltre 3 anni: la vittoria gli mancava da Portimão 2019, quando all'epoca correva con la Yamaha di Evan Bros. Questo è il 7° successo in carriera per il #64 nella classe di mezzo del WorldSBK, andando così ad eguagliare due campioni della categoria come Andrew Pitt e Randy Krummenacher. Si sapeva che ormai il ritorno alla vittoria di Caricasulo era solo una questione di tempo. Già nella seconda parte del 2022 l'ex pilota Yamaha aveva dimostrato di essere veloce, ma qualche suo errore e molte noie tecniche non gli hanno permesso di portarsi a casa un successo.

Era a secco di vittorie nel WorldSSP prima dell'Indonesia anche Althea Racing. La squadra di Genesio Bevilacqua non ha mai conquistato il gradino più alto del podio in questa categoria prima di oggi. In particolare, l'ultima vittoria di Althea Racing nel paddock delle derivate di serie risale a quasi 11 anni fa. Il 27 Maggio 2012 Carlos Checa vinse Gara 1 al Miller Motorsports Park (Stati Uniti) in sella alla Ducati 1098R.

UNA GARA STRANA: IL CALDO LA FA DA PADRONA

Gara 2 del WorldSSP in Indonesia ha perlomeno confermato i valori in campo sull'asciutto. Al Mandalika Street Circuit sono stati i tre italiani (Caricasulo, Manzi e Bulega, ndr) a giocarsi la vittoria insieme al turco Can Öncü. Proprio il vincitore di Gara 1 ha imposto un ritmo forsennato fin dai primissimi giri, passando Bulega dopo le prime due tornate e rimanendo in testa per 10 passaggi. Verso le ultime fasi di gara la gomma posteriore di Öncü ha cominciato a calare visibilmente: il turco ha subito il sorpasso di Manzi, autore del nuovo record del tracciato in gara.

Öncü è velocemente scivolato fuori dal podio ed all'inizio dell'ultimo giro Manzi sembrava avere la vittoria in tasca. Caricasulo, che si era avvicinato nei passaggi precedenti, aveva commesso un piccolo errore in curva 1, andando leggermente lungo. Il pilota Ducati ha però compiuto un recupero straordinario nel secondo settore, potendo così attaccare il connazionale in curva 10. Bulega ha invece vissuto una gara altalenante: dopo i primi giri incoraggianti, l'attuale leader del campionato non ha saputo tenere il ritmo dei due Azzurri, ritrovando smalto solo negli ultimi giri di gara.

LA GARA DEGLI ALTRI: SCHRÖTTER PRECEDE TUULI, SPINELLI 9°

Inutile dire che i primi quattro hanno fatto un altro sport nel WorldSSP in Indonesia. In quinta posizione, staccato di soli 6 secondi dal vincitore c'è la MV Agusta di Marcel Schrötter, che ha piegato la resistenza della Triumph di Niki Tuuli. I due hanno saputo staccarsi da Raffaele De Rosa, che a sua volta precede le due Yamaha di Jorge Navarro e Nicholas Spinelli. Chiude la top 10 la seconda F3 800 RR di Bahattin Sofuoğlu. John McPhee e Oliver Bayliss arrivando davanti alle due Honda di Adam Norrodin e Tarran Mackenzie, che traggono vantaggio dallo scontro tra i due piloti di Yamaha Thailand Racing. All'ultimo giro i due thailandesi arrivano al contatto, con Wongthananon che ne fa le spese mentre il compagno Sarmoon chiude al 15° posto.

WORLDSSP | I RISULTATI DI GARA 2 A MANDALIKA

Credits: WorldSBK Website

Valentino Aggio

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