WEC | 24 Ore di Le Mans: per Toyota una sfida contro la storia
Questo weekend, come noto a tutti gli appassionati di motorsport, si corre la 24h di Le Mans, la corsa di durata più famosa al mondo. Grande favorita di questa 86ª edizione è la Toyota, unico team ufficiale della classe LMP1 con la sua TS050 Hybrid. La storia però non parla a favore della casa nipponica, che in diciannove partecipazioni dal 1985, complice anche la sfortuna, non è mai riuscita ad aggiudicarsi questa vittoria tanto ambita.
La prima partecipazione della Toyota alla 24h di Le Mans risale, come già anticipato, al 1985, quando esordisce nel gruppo C piazzandosi in dodicesima posizione, non riuscendosi tuttavia a migliorare nei quattro anni successivi, ritirandosi in tre edizioni ed eguagliando il risultato dell'esordio nel 1988. Passo in avanti nel 1990, quando con tre vetture partecipanti una delle 90C-V chiude sesta.
Saltata l'edizione del 1991, Toyota si ripresenta a Le Mans dopo due anni, schierando questa volta addirittura cinque auto, di cui due 92C-V e tre TS010, finendo sul podio con una di queste ultime grazie al trio Sekiya-Raphanel-Acheson, che conquistano uno storico secondo posto, replicato poi nel 1994 da Irvine-Martini-Krosnoff.
Nel 1998 i giapponesi ci riprovano con la GT-One, piazzandosi in seconda posizione nelle qualifiche con una delle tre monoposto portate sul Circuit de la Sarthe. In gara tutto sembra volgere a favore della Toyota, ma a circa mezzora dalla fine la numero 29 accusa un problema al cambio ed è costretta al ritiro mentre era al comando. Poca fortuna anche nell'edizione successiva, in cui finisce seconda a causa di una pericolosa foratura nelle ultime fasi di gara, regalando comunque spettacolo insieme alla BMW vincitrice.
Fallito il sogno Le Mans, Toyota decide di lanciarsi in F1, salvo poi tornare nuovamente nelle corse di durata dal 2012. Anche in questi ultimi sei anni come miglior risultato nella celebre 24h si registrano due secondi posti come miglior piazzamento, di cui il primo nel 2013 ed il secondo nel 2016, edizione da dimenticare per i giapponesi. A soli tre minuti dalla fine, infatti, la TS050 guidata da Nakajika accusa un problema mentre è al comando della corsa, regalando di fatto la vittoria alla Porsche.
Fatta esperienza della sua storia e disponendo dell'unica vettura ibrida dello schieramento, quest'anno l'unico avversario della Toyota è Le Mans, come dichiarato dal general manager del team Pascal Vasselon. Proprio per questo motivo, nei test dello scorso aprile il team ha addirittura simulato dei possibili guasti, girando in pista in condizioni particolari della monoposto. Ce la farà la casa del Sol Levante a vincere in Francia? Lo scopriremo domenica pomeriggio.
Carlo Luciani