Ecco quindi i voti ai protagonisti in positivo e negativo del weekend argentino

Maverick Vinales 10: come Rainey nel 1990, 2 gare in Yamaha e 2 vittorie per il Top Gun della MotoGP, che non è più una sorpresa ma una conferma ed un pericolo per tutti se continua di questo passo...

Valentino Rossi 9: voleva festeggiare i 350 GP con una vittoria, ma artiglia un secondo posto che vale oro pur essendo solo il secondo Gran Premio della stagione. Ancora ci chiediamo come faccia la domenica ad essere così competitivo dopo un weekend difficile…

Cal Crutchlow 8,5: riscatta la pessima prova in Qatar con una gran gara. Coriaceo come sempre nei duelli corpo a corpo, è difficile da passare quando è in giornata.

Alvaro Bautista 8,5: la migliore Ducati in pista. Lo spagnolo del team Aspar ha tratto nuova linfa dal ritorno nel team che lo ha lanciato da ragazzino e lui sta ripagando Aspar Martinez e Borsoi con grandi risultati.

Johann Zarco 8: imparata per bene la lezione del Qatar, il francese corre una gara tatticamente perfetta e lotta come un leone praticamente con tutti quelli che gli capitano a tiro. Quinto posto importantissimo che dimostra la bontà della M1 2016.

Jonas Folger 8: è vero, sono caduti in tanti davanti a lui, ma il buon Jonas è rimasto in piedi ed ha lottato come un leone, portandosi a casa un buon sesto posto dopo il 10° della gara d’esordio in Qatar.

Danilo Petrucci 7,5: gran gara di Danilo che ha dato prova di grande combattività nei corpo a corpo con chi gli stava intorno (Pedrosa, Bautista, Zarco, Folger): gli è mancata forse un po’ di gomma nel finale per resistere al ritorno di Folger.

Scott Redding 7: buon risultato anche per l’altro alfiere di Pramac che ha lottato per tutta la gara con Barbera, Baz & C., vincendo ogni duello e centrando un buon ottavo posto.

Dani Pedrosa 7: è vero, è caduto, ma finché è rimasto in pista ha battagliato con il coltello tra i denti contro Petrucci, Bautista e Zarco. Peccato per la scivolata perché stava facendo davvero una gran gara.

Jack Miller 6,5: il buon Jack centra un nono posto che è come una vittoria, visto il weekend non certo esaltante per lui e per il team.

Karel Abraham 6,5: l’emozione fa brutti scherzi ed il buon Karel si ritrova da P2 a chiudere la gara nei 10, pur con il rammarico relativo al fatto che avrebbe potuto fare qualcosa di più in una gara dalle mille cadute.

Pol Espargarò & Bradley Smith 6,5: primi punti stagionali per la KTM che sul tracciato argentino è stata più vicina alla top 15 di quanto non lo fosse in Qatar. Segnali incoraggianti o fuoco di paglia?

Andrea Dovizioso 6: incolpevole nell’incidente con Aleix Espargarò, era riuscito a recuperare un buon numero di posizioni alla partenza e stava arrivando sul trenino in lotta per la quarta posizione. L’Argentina però sembra portargli male, visti i risultati degli ultimi due anni…

Andrea Iannone 5: si becca una penalità ingenua per essersi mosso quel centimetro di troppo in griglia. Sconta la penalità ma non riesce a raggiungere le due KTM per rientrare nei punti. Per una volta è lui il tamponato e non quello che tampona...

Marc Marquez 4,5: gli rimane come magra consolazione la pole position, ma l’errore che lo toglie dalla gara dopo soli 3 giri è di quelli difficili da digerire. Da rivedere sulla sua pista preferita, Austin.

Jorge Lorenzo n.g.: la sua gara dura lo spazio di una curva, caduto dopo aver tamponato Andrea Iannone. Dimostra ancora scarso feeling con la moto, nonostante continui a predicare calma…

Menzione speciale: Franco Morbidelli, primo italiano a vincere le prime due gare stagionali in Moto2. E' maturato molto dall'anno scorso ed è sulla buona strada per portarsi a casa il titolo mondiale (che un italiano non ha mai vinto in Moto2...)

That’s all folks. L’appuntamento con la terza puntata delle pagelle è per il lunedì successivo alla gara di Austin, in programma nel weekend del 21-23 Aprile.

Marco Pezzoni