IndyCar | Indy GP, gara: Palou e Ganassi si impongono sullo stradale
Primo successo stagionale in IndyCar per Alex Palou, con Ganassi che porta tre vetture in top 5. Secondo Will Power davanti a Christian Lundgaard
Prima vittoria stagionale per il campione IndyCar in carica Alex Palou, che si è aggiudicato il Sonsio Indy GP sullo stradale di Indianapolis. Il ritorno in Victory Lane del campione spagnolo è stato propiziato sicuramente dalla strategia impostata dal team Ganassi, che lo ha aiutato tanto nel ritrovarsi in prima posizione dopo la seconda tornata di pit. Seconda posizione per Will Power, a regalare un sorriso ad un team Penske nell’occhio del ciclone, davanti ad un ottimo Christian Lundgaard. Peccato per Luca Ghiotto, autore di un testacoda ad una ventina di giri dal termine.
Alex e Ganassi super, Lundgaard molto combattivo
C’è evidentemente un legame particolare tra Palou e lo stradale di Indianapolis. La passata stagione, la gara di maggio aveva praticamente aperto la lunga cavalcata che lo ha portato a conquistare il secondo titolo IndyCar della carriera. In questo 2024, dopo tanti piazzamenti importanti, proprio in Indiana è arrivata la prima affermazione stagionale, dopo aver anche conquistato la pole position nella giornata di ieri per pochi millesimi su Lundgaard.
Proprio il danese oggi è stato forse l’avversario più ostico per lo spagnolo, in una battaglia tra europei che hanno traslocato Oltreoceano per trovare la propria strada. Allo start, Palou è arrivato lungo alla prima staccata, concedendo il fianco all’attacco del rivale, che ha colto al volo l’occasione. I primi, però, sono rimasti tutti molto vicini, con Power e Dixon a mettere pressione.
A questo punto, è entrato in gioco il muretto box del team Ganassi, probabilmente più preparato di quello Rahal nella gestione di situazioni simili. Al giro 40, quando Lundgaard è rientrato ai box per il suo secondo pit, più che altro per coprirsi dall’attacco di Power, Palou è rimasto fuori per un ulteriore passaggio, rientrando poi con gomme rosse proprio davanti al rivale, gestendo il suo ritorno nel corso del primo giro di uscita, con le coperture fredde. Da quel momento, nessuno è più riuscito ad attaccare lo spagnolo; neppure Power, in scia alla Ganassi #10 alla ripartenza dopo la caution.
Al termine, l’australiano ha comunque portato a casa il secondo posto davanti a Lundgaard, in una giornata non così semplice per il team Penske. La classifica IndyCar, ora, vede lo spagnolo davanti a tutti, ma resta ancora tutto molto aperto al momento.
Dixon quarto, Newgarden mai in lotta
Il team Ganassi può certamente dirsi soddisfatto del risultato finale, con tre macchine nelle prime cinque classificate. Oltre alla vittoria di Palou, infatti, sono da registrare la quarta posizione di Scott Dixon e la quinta di un concreto Marcus Armstrong. Il kiwi sembra riuscire sempre più a gestire al meglio gomme e consumo carburante, parametri fondamentali in IndyCar, forse seguendo sempre più gli insegnamenti del più esperto team mate.
Male invece la giornata di Josef Newgarden, sprofondato nelle retrovie già dai primi giri e mai in grado di lottare per le posizioni che contano. Una stagione che sembra molto complicata per il pilota di Nashville, anche qui mai a suo agio. Le ombre di St. Pete continuano a farsi sentire senza dubbio, ma può darsi che una questione tecnica non sia da escludere a prescindere. Molto bene, invece, Scott McLaughlin, sesto dopo una rimonta importante, anche con l’aiuto della Full Course Yellow uscita nel momento migliore per lui.
In top ten Colton Herta, autore di una trentina di sorpassi in giornata dopo la sfortuna di ieri, mentre hanno completato la top ten Alexander Rossi, Graham Rahal e Felix Rosenqvist.
Una gara spettacolare come sempre ha incoronato Alex Palou(qui le classifiche complete), ora leader del campionato. Ma è da ora che comincia il bello, con le due settimane che ci condurranno alla gara più attesa del calendario IndyCar, la 500 Miglia di Indianapolis.
Nicola Saglia